Cala Coticcio è uno dei più frequentati approdi dell’isola di Caprera, grazie alle sue acque cristalline dalle trasparenze indescrivibili che le hanno valso il celebre appellativo di Tahiti per il loro sapore esotico, un vero sogno ad occhi aperti.
La compongono due piccole spiagge di sabbia finissima (la spiaggia ad ovest di 16 metri e la spiaggia ad est di 10 metri), gioielli incastonati tra maestose rocce dorate ed erose dal vento. Durante il periodo estivo le cale vengono chiuse da cavi tarozzati per evitare l’ingresso di imbarcazioni sino a riva; si può sostare invece nelle rispettive rade di Cala Coticcio. L’insenatura ha una natura selvaggia che offre al visitatore la possibilità di osservare un’interessante fauna locale, tra le quali risaltano le capre selvatiche e numerosi bellissimi uccelli marini.
L’arenile della spiaggia di Cala Coticcio è di sabbia dorata e chiara, caratterizzato da rocce granitiche rosa fra le quali il mare si insinua sfumando nelle tonalità del verde smeraldo chiaro, del turchese e dell’azzurro. Si può accedere alla cala in qualsiasi momento, prestando sempre attenzione alle secche. Il fondo marino è costituito da sabbia e scogli e i fondali vanno da 1,5 a 10 metri. All’ingresso della rada è vietato l’ancoraggio e la pesca ed esternamente alla cala esiste un divieto di pesca sportiva.
Dove si trova
La spiaggia è situata nel nord-est della Sardegna all’interno dell’isola di Caprera, nel comune di La Maddalena (provincia di Sassari).
Come arrivare alla spiaggia di Cala Coticcio
Partendo dall’aeroporto di Olbia Costa Smeralda, basta seguire le direzioni per Palau–Costa Smeralda (SS125) fino all’imbocco per la SS133 di Palau (circa 40 chilometri). Giunti al porto di Palau, è sufficiente prendere il traghetto per La Maddalena. Arrivati sull’isola si percorre via Indipendenza e si attraversa il ponte di collegamento per arrivare a Caprera.
Da qui, Cala Coticcio è raggiungibile via terra in auto seguendo l’indicazione per monte Tejalone (è la vetta più alta dell’arcipelago con i suoi 212 metri di altezza dal livello del mare) fino ad uno spiazzo sterrato, (e per i più esperti) dallo stesso attraverso un sentiero da percorrere a piedi per circa 2 chilometri oppure con l’aiuto di guide private o della Guardia Nazionale, oppure via mare con il servizio reso dalle imbarcazioni che portano i turisti in visita all’arcipelago della Maddalena.