Lo stagno di Santa Giusta, conosciuto anche come laguna di Santa Giusta, è per dimensioni il terzo stagno della Sardegna, dopo quelli di Santa Gilla (Cagliari) e Cabras.
Situato tra Oristano, l’omonimo comune di Santa Giusta, il mare e la piana del Cirras, il sito (definito dalla comunità europea di interesse comunitario, S.I.C.) è alimentato da alcuni canali e bacini – come il Rio Pauli Majori e il Rio Pauli ‘e Figu – ed è oggi in concessione alla cooperativa di pescatori del paese che ne ricava soprattutto muggini, anguille, spigole, orate, triglie, carpe e granchi che vanno ad arricchire i piatti tipici della zona.
Lo stagno di Santa Giusta è inoltre delimitato lungo tutto il diametro da una vegetazione di canneti ed è caratterizzato dalla presenza di singolari specie floristiche e animali – come la folaga, l’airone cinerino, il germano reale, il tuffetto e i gabbiani – nonostante le sue acque salmastri, il fondale fangoso e i danni derivanti dall’inquinamento agricolo e industriale causato dai centri limitrofi.
Profonda circa quaranta centimetri, la laguna di Santa Giusta è teatro ogni anno della tradizionale Regata de Is Fassonis, che si svolge la prima domenica di agosto e che vede protagonisti diversi pescatori provenienti dai paesi vicini, che si cimentano in una gara di velocità e abilità con le tipiche imbarcazioni del luogo, chiamate appunto Is Fassonis, utilizzate un tempo per la pesca e come mezzo di trasporto per attraversare lo stagno.