Lo stagno di Pilo si trova nella costa settentrionale della Sardegna (meglio nota come Anglona) in località Issi, Stintino, in provincia di Sassari. L’intera superficie della formazione lagunare, pari a 120 ettari, si estende alla spalle della lunga e sabbiosa spiaggia di Pilo, che delimitata da Punta d’Elice e dalla spiaggia della Marinella poco più a sud, rappresenta una delle mete più ambite dai turisti che si recano in zona.
Lo stagno di Pilo è un sito di importanza comunitaria e costituisce una delle più importanti zone umide dell’isola, inclusa in un’oasi di protezione permanente e di cattura. Qui, sono ospitati regolarmente rari esemplari di avifauna migratoria come il gabbiano corso, il gabbiano roseo, aironi, fenicotteri, fraticelli e sterne, ma anche anfibi e rettili, tra cui numerose testuggini comuni e d’acqua.
Lo stagno di Pilo guarda al meraviglioso Golfo dell’Asinara (che prende il nome dell’omonima isola) e si trova nei pressi di diverse attrazioni, come la bella spiaggia di Ezzi Mannu, le spiagge de La Pelosa e de La Pelosetta in Stintino, è situato inoltre a pochi chilometri da Porto Torres, località vivace in cui approdano i traghetti Grimaldi, provenienti dall’Italia.
Il paesaggio che circonda lo stagno è interessante, quasi fiabesco: le acque, profonde al massimo 2 metri, sono circondate da basse colline verso l’entroterra, mentre a nord, sono presenti maestose dune che lo separano dal mare. Infine, nelle strette vicinanze dello stagno, è possibile visitare siti archeologici degni di nota, tra cui il nuraghe Margone e il Minciaredda, in nuraghe Mont’Elva, il complesso nuragico sommerso di Porto Torres e l’Antiquarium Turritano.