Monte Nieddu (in italiano Monte Nero) è un massiccio costituito prevalentemente da rocce granitiche, facente parte della regione storico-geografica della Gallura, nella Sardegna nord-orientale, e compreso nei territori comunali di Padru e San Teodoro, in provincia di Sassari.
Alto quasi mille metri sopra il livello del mare, grazie alla sua cima più elevata (in dialetto gallurese Punta Magghjori) che raggiunge i 971 metri, il Monte Nieddu è così chiamato per via della presenza di una fitta e rigogliosa vegetazione mediterranea, costituita prevalentemente da estese foreste di leccio, sughero, ginepro e arbusti di vario genere; che creano un habitat ideale per mammiferi come i cinghiali, i gatti selvatici e le martore.
Sulle rocce più elevate del Monte Nieddu è invece possibile trovare esemplari di notevole interesse naturalistico, tra i quali si distinguono in modo particolare l’aquila reale, il falco pellegrino, le pernici e i corvi imperiali.
Per via dell’inestimabile valore che vanta il suo patrimonio paesaggistico e floro-faunistico, la foresta demaniale di Monte Nieddu, percorsa dal Rio Mannu, è sottoposta a tutela da parte della Regione Sardegna e classificata come riserva naturale.
Al suo interno è possibile attraversare, a piedi o in mountain bike, alcuni percorsi escursionistici e di trekking che si aprono su panorami mozzafiato e suggestivi elementi naturali come sorgenti d’acqua e cascate.