Il Fiume Cedrino, collocato nella zona centro-orientale della Sardegna e, più precisamente, nei territori comunali di Onifai, Irgòli, Galtellì, Loculi e Orosei, in provincia di Nuoro, è il quinto corso d’acqua più lungo dell’isola e nasce ai piedi dei monti del Gennargentu – Fumai e Novo San Giovanni –, vicino al Supramonte di Orgosolo.
Esteso lungo una superficie di oltre mille chilometri quadrati, il Fiume Cedrino percorre all’incirca un’ottantina di chilometri prima di sfociare nel Mar Tirreno attraverso il Golfo di Orosei.
L’area vasta interessata dal suo cammino prende il nome di Valle del Cedrino ed è ricca di bellezze naturali e patrimoni storico-culturali che la rendono una meta di notevole interesse turistico; l’ecosistema delimitato dal fiume è infatti caratterizzato dalla presenza di una vegetazione fitta e lussureggiante in cui spiccano specie botaniche e arboree di considerevole rilevanza: dai giunchi al coltellaccio, passando per il pioppo, il salice e l’ontano nero.
Non meno degno di nota è il mondo animale che popola l’habitat della valle e consta di entità faunistiche di rilievo internazionale, come la testuggine, la biscia, il gabbiano corso, l’airone rosso, il martin pescatore, la gallinella d’acqua, il germano reale e il falco di palude.
Intorno al 1964 iniziarono nella località di Pedra ‘e Othoni i lavori per costruire la diga sul Fiume Cedrino – conclusi definitivamente trent’anni più tardi –, al fine di salvaguardare la sicurezza delle popolazioni residenti nei comuni limitrofi di Dorgali e Oliena e tutelare straordinari monumenti naturali come la sorgente de Su Gologone; in seguito allo sbarramento si è venuto a creare nell’area un bacino artificiale che prende il nome di Lago Cedrino e costituisce una fonte di irrigazione importante per l’intera zona.
A nord del Golfo di Orosei, le acque del Fiume Cedrino hanno inoltre dato vita a un sistema stagnale alimentato da un bacino esteso oltre venticinque chilometri quadrati e in cui si distingue il sito di interesse comunitario (SIC) denominato Palude di Osalla.