Serbariu (che tradotto dal sardo campidanese significa “ erba del rio ”) è una frazione ora completamente inglobata nel comune di Carbonia, in Provincia del Sud Sardegna, situata a tre chilometri dal suo centro e collocata in zona industriale, vicino Santa Caterina e al sito archeologico della domus de janas e necropoli Cannas di Sotto.
Un tempo comune autonomo e abitato fin dai tempi antichi, come dimostrano i ritrovamenti archeologici nella zona (la Grotta di Serbariu e i nuraghi Paristeris, Mianu e Medau Su Conti) dal 1937 diviene frazione. La sua economia in passato si basava sull’attività mineraria, localizzata a circa due chilometri di distanza nell’area denominata Grande Miniera di Serbariu.
In seguito all’annessione a Carbonia l’antico borgo è andato scomparendo, sostituite da dimore razionaliste e moderne. Il medesimo destino ha toccato la chiesa parrocchiale di San Narciso: quella Ottocentesca è stata sostituita da una più recente. Oggi Serbariu si presenta come una frazione nuova, ricca di servizi, offre diversi scuole, supermercati, campi da calcio, hotel e appartamenti in affitto.
Oltre ai siti archeologici presenti, non mancano gli svaghi. L’area attorno è verde, caratterizzata da numerosi parchi e sentieri per il trekking, tra cui quelli del Monte Rosmarino, del Monte Leone e del Monte Cannas, dove si trova anche un antico insediamento nuragico. Nonostante la presenza dell’area industriale di Carbonia 2, Serbariu è una località vivibile, e meta raggiunta sia dal turismo estivo che invernale.