Sant’Angelo è un piccolo borgo appartenente al comune di Fluminimaggiore, in Provincia del Sud Sardegna, da cui dista circa nove chilometri.
La frazione nasce nel Settecento con la costruzione di una prima casa padronale, visibile ancora oggi, da cui si accede all’abitato. Ai lati della casa padronale sono presenti due cannoni rinvenuti a Cala Domestica, che testimoniano gli assalti barbareschi del passato. Il territorio è ricco di vegetazione, con ampie distese boschive, e l’economia si basa sull’agricoltura.
Appena fuori dall’abitato si può visitare una chiesa campestre chiamata Chiesetta di Sant’Angelo, semplice ma d’impatto, mentre nei boschi di lecci e sugheraie se si è fortunati, si può osservare una specie rarissima di alloro. Poco distante dalla frazione è consigliata un’escursione al Tempio di Antas, di origine cartaginese e ubicato nell’omonima valle, la Valle di Antas.
A sud di Sant’Angelo, sono visibili anche i ruderi dell’insediamento medioevale di Seguris, che si incontrano a sinistra, percorrendo la SS126 in direzione del bel lago Corsi, dove si trovano anche i resti di un altro insediamento risalente al Medioevo: quello di Bingiargia.
La rilevanza dei siti storici nei dintorni di Sant’Angelo ha permesso lo sviluppo turistico del territorio, nel centro del paese è infatti sorto un hotel di prestigio, e sono presenti alcuni appartamenti offerti dai locali in affitto. La località si trova infine nei pressi di una delle miniere più importanti dell’isola, quella di San benedetto, ormai inattiva.