San Leonardo de Siete Fuentes è una frazione del comune di Santu Lussurgiu, in provincia di Oristano, da cui dista circa cinque chilometri. Come il vicino comune di Bonarcado, San Leonardo e Santu Lussurgiu sono testimoni e custodi immemori della storia dell’area, che rimanda alla Sardegna Giudicale, medioevale e al periodo dell’occupazione spagnola.
San Leonardo de Siete Fuentes -denominato in tempi remoti Villa di Sette Fontane – Ad Septem Fontes – e divenuto “ Siete Fuentes ” durante la regnanza catalana- è un centro che raccoglie numerosi monumenti e reperti, un borgo molto suggestivo immerso nella tranquillità di boschi di acacie, olmi e quercie, situato precisamente nella Sardegna centro occidentale alle pendici della catena del Montiferru.
San Leonardo de Siete Fuentes ha origini antichissime: la località era posto sotto il controllo del Giudicato di Torres e passò successivamente sotto quello di Arborea alla morte della Giudicessa Adelaide. Il nome della frazione pare derivi dalla presenza di sette fontane di acqua potabile ancora oggi funzionante, che alimentano il ruscello di San Leonardo fino alla piana di Abbasanta.
San Leonardo de Siete Fuentes è una località amena assai amata dai turisti, specialmente durante il periodo estivo, per la tranquillità e il refrigerio di cui si può godere nei suoi dintorni. L’abitato si raccoglie attorno all’antico ospedale, alla chiesa di San Leonardo, edificata nel Dodicesimo secolo in stile romanico-pisano, e all’antica Villa Giudicale di San Leonardo dove si ripercorrono le vicende storiche dell’Ordine di San Giovanni in Gerusalemme.
Per gli amanti delle tradizioni, ogni anno nel mese di luglio si svolge la Sagra del Cavallo Sardo, una manifestazione che attira curiosi e appassionati da tutta l’isola. L’area si presta in modo ideale per effettuare percorsi di trekking grazie agli itinerari dei monti Pertosu, Armiddosu, Entu e Urtigu, è possibile infine visitare l’antica sorgente Elighes Uttiosus, il complesso nuragico Straderis, il nuraghe S’Adde ‘e s’inferru e il Muralavros.