Gennamari è una frazione appartenente al comune di Arbus, nella Provincia del Sud Sardegna, da cui dista circa undici chilometri. Fino agli anni Sessanta la frazione era un importante centro minerario facente parte del Filone di Montevecchio, assieme alla vicina miniera di S’acqua Bona e alle miniere di Ingurtosu e Naracauli: tutte attualmente abbandonate e collocate nei pressi dell’incontaminata Costa Verde, nel sud-ovest Sardegna.
Dalla miniera di Gennamari si estraevano zinco e piombo, e per migliorare la circolazione delle merci estrattive venne costruita una ferrovia con fermata a Piscinas, una spiaggia oggi meta del turismo internazionale grazie al prezioso sistema dunale che ospita, situata a pochi chilometri dal sito. Attualmente l’attività mineraria è chiusa, e del complesso rimangono ruderi dei cantieri, delle abitazioni degli operai, e delle vecchie laverie e polveriere.
Il sito di Gennamari è stato inserito nel Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, ed è meta dei visitatori più curiosi, affascinati dai luoghi della “ Sardegna abbandonata ”. Qui, è ancora possibile visitare il rudere della chiesa di Sant’Antonio da Padova, nonché delle scuole e dei servizi un tempo operativi. Ancor più affascinati sono i siti di Ingurtosu e Naracauli, situati lungo la strada che da Guspini e Arbus porta a Piscinas, alla spiaggia di Scivu e a Capo Pecora, promontorio quest’ultimo incontaminato e di incantevole bellezza.
Nei pressi delle citate miniere si trova Villa Wright (un tempo abitazione dei proprietari delle miniere) la laveria Bressery, e il castello direzionale: tutti in ottimo stato di conservazione e con il fascino tipico dei luoghi in decadenza. Vicino Gennamari si trovano due agriturismi, ottimi punti di partenza per un tour alla scoperta delle attrazioni nelle vicinanze, tra cui il Museo del Coltello Sardo ad Arbus, la tomba di giganti San Giacomo, i sentieri del monte Arcuentu e la foresta Croccorigas.
In poco tempo è possibile anche raggiungere la lunga e sabbiosa spiaggia di Portixeddu, a Buggerru, o visitare il comune di Fluminimaggiore, dove si trovano un museo etnografico, i resti del nuraghe Conca Muscioni, il tempio punico-romano di Antas e la grotta e santuario ipogeico nuragico di Su Mannau. Il sito minerario si trova nella regione storica del Monreale-Campidano di Sanluri, ed è raggiungibile da Iglesias, Oristano o Arborea imboccando la SS131 e uscendo a San Gavino. Di qui, seguire le indicazioni per le miniere o per Piscinas.