Crastu è una frazione del comune di Laconi, in provincia di Oristano, situata nella Sardegna centrale a breve distanza dal lago Omodeo. Il territorio della località sorge a cavallo tra l’Altopiano di Abbasanta e le rive del lago, nei pressi di Soddì. A Crastu sono presenti diversi ritrovamenti archeologici, come i nuraghi Crastu I e II, il nuraghe Mortos e le tombe di giganti Castru I e II.
Questa frazione è meta indiscussa degli appassionati di storia ed archeologia, che qui potranno studiare reperti e immergersi nella tranquillità delle colline della Valle del Tirso. La località in questione merita di essere visitata sia i paesaggi rurali che regala, sia per le attrazioni presenti. Nei dintorni di Crastu è infatti possibile visitare anche il nuraghe Castigadu (più vicino a Macomer), il nuraghe Crastu Longu (a Ottana, in Barbagia) e il nuraghe Serru Crastula, a Bonarcado (sull’opposta riva del lago).
Per visitare i siti interessanti che il territorio di Castru offre, i turisti potranno trovare alloggio in graziosi agriturismi immersi nella natura, a Ghilarza, Abbasanta, Norbello, Aidomaggiore o Sedilo, comune in cui si svolge ogni anno, nel mese di luglio, S’Ardia, una sfrenata e spettacolare corsa ai cavalli organizzata in onore di San Costantino, e dove si trova anche la necropoli di Ispiluncas.
I vicini comuni di Boroneddu e Tadasuni, offrono ottimi spunti per organizzare giornate di trekking sulle sponde del’Omodeo, in occasione della quali visitare la casa sommersa del capocentrale -appartenente agli ex-gestori della centrale idroelettrica- e degustare ottimi vini locali accompagnando specialità di pesce. Per un tour dell’area, è invece consigliabile attraversare i caratteristici paesi di Bidonì, Sorradile, Ardauli e Busachi, fino ad arrivare a Fordongianus.
Castru infine, si trova a soli 42 chilometri dalla Giara di Gesturi, ultimo paradiso dei cavallini selvatici d’Europa. La Giara di Gesturi è raggiungibile attraversando la regione dell’Arborea in direzione Sud, verso Cagliari. La località d’interesse invece, si trova nella ragione storica del Barigadu, ed è raggiungibile percorrendo la SS131 da Olbia, Nuoro, Sassari o Cagliari con uscita Ghilarza.