Ubaldo Badas nacque a Cagliari nel 1904. Iniziò gli studi in matematica ma presto li interruppe e non proseguì la carriera universitaria, mostrando fin da subito un grande talento artistico che lo portò a pubblicare alcuni disegni su diverse riviste sarde. Nel 1928 venne assunto come aiutante ingegnere da Enrico Endrich e in questo periodo aderì al razionalismo italiano e realizzò alcune opere per il Comune.
La sua produzione artistica di quegli anni comprendeva una serie di piccoli edifici, come la passeggiata del terrapieno, l’ingresso ai giardini pubblici, il sacrario ai caduti in via Sonnino, le case in piazza Kennedy e il palazzo Usai in via S. Benedetto. Dal 1936, Badas fu delegato per la Sardegna dell’Ente Nazionale Piccole Industrie e partecipò a numerose mostre nazionali e internazionali con oggetti di artigianato artistico.
Durante il secondo dopoguerra, Ubaldo Badas fu impegnato in alcuni lavori per edifici più grandi e gravosi, come il palazzo regionale della Sardegna, il palazzo del Banco di Roma, i padiglioni alla fiera di Cagliari, l’episcopio a Bosa e il padiglione dell’artigianato a Sassari. In quegli anni, Badas si avvicinò ad una nuova corrente artistica chiamata Neoliberty; mentre negli anni Cinquanta spiccò tra i maggiori fautori dell’I.S.O.L.A, tramite il quale promuoveva la conoscenza e la commercializzazione dell’artigianato sardo nel mondo; a partire dagli anni Settanta esercitò anche l’attività di pittore e collaborò con le testate “ Mediterranea ” e “ Fontana Viva ”.
Ubaldo Badas morì a Cagliari nel 1955 ed è tuttora considerato uno dei più grandi architetti del XX secolo in Sardegna. Nel 2004, in occasione delle celebrazioni del centenario della sua nascita, gli fu intitolata la strada della città che fino a quel momento veniva chiamata “ via dell’Avanzata ”; sempre in quegli anni venne organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune e dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Cagliari una mostra con l’obiettivo di far conoscere a tutti i suoi lavori.
Tra le realizzazioni architettoniche più importanti di Ubaldo Badas vale la pena citare: la Galleria comunale d’Arte di Cagliari; la scuola all’aperto Attilio Mereu, realizzata nel 1933; l’albergo del povero; realizzato nel 1943; il palazzo Costa Marras; il palazzo multipiano in piazza Yenne; il palazzo della Regione di via Toscana; il padiglione per le attività agricole alla fiera di Cagliari; il Liceo Classico Siotto Pintor; il padiglione dell’artigianato Eugenio Tavolara, costruito per l’I.S.O.L.A nel 1956 a Sassari, e il negozio Olivetti in cui allestì gli interni nel 1952.