Liliana Cano è nata a Gorizia, da famiglia sarda, il 10 ottobre del 1924. Dopo aver portato avanti i suoi studi presso l’Accademia Albertina di Torino, è tornata in Sardegna, a Sassari, dove dal 1946 intrattiene fruttuose relazioni con illustri pittori e scultori dell’isola; i muralismi, le figure e le immagini sono da sempre i suoi campi di sperimentazione prediletti.
Gli anni Settanta rappresentano per Liliana Cano un periodo di particolare e notevole crescita artistica: realizza infatti il monumento alla donna, le sei pareti della chiesa di San Lussorio a Oliena, i murales a Ozieri, Bultei, Irgòli e altri numerosi paesi della Sardegna, e il murale di Bono raffigurante i Moti Antifeudali e dedicato a Giovanni Maria Angioy, forse una delle sue opere più maestose.
Negli anni Ottanta realizza per l’Università di Tolone l’opera gli Amanti del Sole ed esegue una vasta composizione pittorica per il World Trade Center di Amsterdam e per la chiesa di San Francesco d’Aglientu.
Negli anni Novanta dipinge per la chiesa parrocchiale di Orgosolo le opere Via Crucis e San Giovanni; mentre per la sala del Consiglio realizza l’opera denominata Tra i Lecci. Negli anni Duemila, Liliana Cano esegue l’altare centrale per la chiesa dell’ospedale di Palmanova, in Friuli, la decorazione della sala convegni Su Cologone e la Passione Secondo Matteo a Oliena, e realizza alcune opere di carattere religioso per la chiesa di San Vittorio a Santa Teresa di Gallura.
Ancora in attività, Liliana Cano è considerata una delle più illustri e talentuose artiste che la Sardegna abbia mai avuto.
Google Map, Recensioni e indicazioni
