Francesco Ignazio Mannu nacque a Ozieri, in provincia di Sassari, il 18 maggio del 1758, da una famiglia appartenente alla piccola nobiltà cittadina. Frequentò le scuole a Ozieri e successivamente si spostò a Sassari, dove frequentò l’università e si laureò in Legge nel 1783; una volta conseguita la laurea si trasferì a Cagliari, dove svolse l’attività di procuratore legale.
Nonostante la sua posizione politica fosse molto vicina a quella di Giovanni Maria Angioy, Mannu non subì gravi conseguenze e infatti, nel 1798, fece parte della lista dei nomi proposti per la carica di Vice intendente generale della Reale Udienza, divenendone Giudice nel 1819. Francesco Ignazio Mannu fece anche parte della commissione della Reale Udienza che compilò il testo delle “ Leggi civili e criminali del Regno di Sardegna ”.
Egli fu inoltre l’autore dell’inno Su patriottu sardu a sos feudatarios, conosciuto anche come Procurade ‘e moderare, composto nel 1794 durante i moti rivoluzionari sardi. L’inno venne tradotto in inglese da John Ware Tendale col titolo “ The island of Sardinia ”, in francese da Gaston Builler col titolo “ L’ille de Sardigna ” e in tedesco da Granzer e Schitze col titolo “ Die tyrannei ”; mentre i versi in italiano sono opera del poeta e scrittore nuorese Sebastiano Satta.
Il componimento è costituito da quarantasette ottave in ottonari, scritte in sardo logudorese, per un totale di trecentosettantasei versi in cui Mannu parla del triennio rivoluzionario sardo e della rivolta dei vassalli contro i feudatari.
Successivamente, l’opera venne ed è tuttora cantata da vari artisti sardi, come Corda et Cannas, Elena Ledda, Piero Marras con Maria Giovanna Cherchi, Maria Carta, Andrea Parodi con i Tazenda e, nel 2000, dai Tenores di Neoneli.
Francesco Ignazio Mannu morì a Cagliari il 9 agosto del 1839.