Costantino Spada nacque a Sassari il 28 ottobre del 1922 e mostrò fin dall’adolescenza il suo interesse e la sua passione per l’arte. Ben presto fu notato dal pittore e decoratore Giovanni Pulli, padre di Elio Pulli, che lo prese sotto la sua ala e gli insegnò il mestiere nella sua bottega. Mentre lavorava con Pulli, venne notato anche da un altro grande artista dell’epoca, Filippo Figari, che lo convinse ad iscriversi all’istituto d’arte di Sassari.
Costantino Spada iniziò a farsi conoscere dal pubblico nel 1937, quando partecipò alla Mostra Prelittoriale e nel 1939 si presentò alla X Mostra Sindacale Fascista Regionale. Nel 1940 ricevette la sua prima commissione importante: la decorazione della sacrestia della chiesa parrocchiale di San Donato, nel centro storico di Sassari. Successivamente si occupò delle decorazioni nella chiesa di San Sisto e di San Giuseppe.
Durante gli anni di studio, Costantino Spada subì una forte influenza dei grandi artisti sardi come Stanis Dessy, lo stesso Filippo Figari e Giuseppe Biasi. Nel periodo del dopoguerra si avvicinò al Neo-Cubismo ma ben presto ritornò alla sua corrente originaria, il realismo. Nel 1949 espose le sue opere, insieme ad altri artisti sardi, a Venezia e iniziò così la sua carriera artistica lavorando intensamente sia in tutta la Sardegna che nel resto d’Italia, soprattutto in Lombarda e in Piemonte.
Durante gli anni Cinquanta, Spada realizzò la Via Crucis per le pareti della basilica del Sacro Cuore a Sassari, la Natività (1953) e la Crocefissione (1957). Costantino Spada morì il 21 ottobre del 1975, a soli cinquantatré anni, in seguito ad un male incurabile.