Ricostruito nel 2002 dopo una ricerca condotta da un liceo cittadino, il costume sardo di Sassari, comune che ogni anno fa gli onori di casa aprendo la sfilata della Cavalcata Sarda, è tra i più semplici abiti tradizionali della Sardegna; con fogge e colori che richiamano i costumi tipici dei paesi circostanti, compresi nella regione storica del Logudoro, ma dall’aspetto decisamente più umile e modesto.
Abito tradizionale femminile
La donna che veste l’abito tradizionale del costume sardo di Sassari indossa camicie di tela bianca, busti rigidi in vellutino e gonne di saia rossa o marrone; ai piedi porta calze bianche di cotone o seta e scarpe di pelle nera con tacco basso e fibbia d’argento. Anche i gioielli che impreziosiscono il costume tradizionale di Sassari sono essenziali nella loro semplicità e si limitano generalmente a bottoni in filigrana o lamina d’argento.
Abito tradizionale maschile
L’abito tradizionale maschile del costume sardo di Sassari è quello tipico degli ortolani benestanti; si differenzia dagli altri costumi tradizionali della provincia per il copricapo, rosso anziché nero, e per la sopraveste in pelle scamosciata (su cugliettu), sotto la quale si trova il caratteristico gonnellino a pieghe dei costumi sardi (sas ragas). La camicia di tela bianca è indossata sotto un giubbetto rosso chiuso nelle maniche da bottoni in argento. I pantaloni bianchi sono visibili fino al ginocchio e coperti nei polpacci dalle ghette nere con bordo rosso.