Molto simile, per aspetto e colori, agli altri abiti tradizionali indossati nella regione storico-geografica del Logudoro, il costume sardo di Muros, piccolo comune in provincia di Sassari, viene oggi sfoggiato soprattutto in occasione delle feste religiose e civili che si svolgono in paese e durante le numerose rassegne folkloristiche che animano la Sardegna nel corso dell’anno: come la Cavalcata Sarda di Sassari, la Sagra di Sant’Efisio a Cagliari e quella del Redentore a Nuoro.
Abito tradizionale femminile
L’abito tradizionale femminile del costume sardo di Muros è costituito, nella parte superiore, da un copricapo bianco in seta quadrangolare (su muncaloru ippaltu); da una camicia scollata di tela bianca, con maniche larghe e polsini increspati (sa camìja); da una sciarpa indossata sopra la camicia e decorata con motivi floreali multicolori (s’isceppa); da un bustino in broccato ornato anch’esso a fiori e legato sulla schiena da un nastro di seta rosa (s’imbustu) e da un giubbino in terziopelo rosso o nero aperto sul davanti (su corittu).
La parte inferiore del vestiario femminile è invece costituita da una gonna in broccato nero a forma trapezoidale, ornata a fiori e increspata lungo la vita. Completano l’abbigliamento tradizionale della donna di Muros una serie di gioielli e accessori indossati principalmente in occasione di feste e cerimonie.
Abito tradizionale maschile
L’abito tradizionale maschile del costume sardo di Muros, di cui oggi non esistono esemplari originali ma solo riproduzioni del vestiario di gala ottocentesco, è invece composto dal classico copricapo dei costumi sardi, in panno nero a forma di sacco (sa berritta); dalla camicia bianca in cotone, con i polsini e il colletto ricamati (su ‘entone); dal giubbino smanicato in velluto nero e chiuso a doppiopetto (su cosso); dai pantaloni bianchi in cotone, chiusi sulle caviglie e nella vita con degli elastici (sas ragas biancas); dal tipico gonnellino plissettato in velluto nero (sas ragas nieddas) e da un paio di ghette nere in velluto indossate sopra le scarpe (sos busighinos).
Completa l’abbigliamento maschile del costume sardo di Muros un giaccone con cappuccio in orbace nero (su gabbanu), indossato prevalentemente da pastori e contadini durante la stagione invernale.