La Torre delle Saline, situata a ridosso del mare, nella parte settentrionale dell’omonima spiaggia, è una delle centocinque strutture fortificate risalenti perlopiù al periodo aragonese e costruite con lo scopo di proteggere le coste della Sardegna dalle possibili invasioni nemiche.
Appartenente al territorio comunale di Stintino, in provincia di Sassari, la Torre delle Saline è stata edificata verso la fine del Cinquecento e costituiva un forte di difesa pesante presidiato da una guarnigione composta da un comandante e sei uomini – tra artiglieri e soldati – armati con due cannoni, cinque fucili e tre spingarde. Innalzata presumibilmente per controllare e proteggere le Tonnare e le Saline limitrofe, la torre manteneva una comunicazione costante con le vicine fortificazioni del Falcone, di Porto Torres e di Trabuccato, con cui si trova in stretto contatto visivo.
Costruita interamente in pietra, la fortificazione presenta una struttura a forma cilindrica alta all’incirca dodici metri e mezzo, spessa due metri e con un perimetro di quasi dodici metri; l’apertura d’ingresso è invece posta a quattro metri da terra e la camera interna è caratterizzata da due ambienti comunicanti tramite una scala a pioli.
Il primo piano della Torre delle Saline è un vano di oltre sette metri di diametro, con un soffitto a forma di fungo sorretto da una colonna centrale e corredato di troniere; il secondo ambiente conduce invece alla terrazza, chiamata anche piazza d’armi, attraverso una scala scavata nelle pareti murarie che termina con una botola coperta da una guardiola; sul parapetto della terrazza era inoltre presente una struttura a forma di semicerchio in grado di ospitare munizioni e soldati.