Il Pozzo Sacro di Coni o Santu Milanu è un’interessante testimonianza storica dell’età nuragica. Per la sua costruzione, avvenuta nell’età del Bronzo, sono stati utilizzati blocchi basaltici di forma quadrata o rettangolare, molto ben sagomati e incastrati tra loro.
Varcato l’ingresso, di piccole dimensioni e dalla forma che ricorda il buco di una serratura, si accede direttamente alla camera interna senza attraversare alcun tipo di atrio o vestibolo (a differenza di altre strutture simili). La camera era sovrastata da una cupola a tholos, oggi scomparsa. La pavimentazione interna è composta da quattro ampi gradini discendenti, in pietra basaltica liscia.
La camera interna misura 1,60 metri di altezza e 1,2 metri circa per lato. I pozzi sacri venivano costruiti per onorare le divinità dell’acqua, e infatti in fondo alla camera sotterranea si può intravedere il punto in cui era custodita la vena sorgiva.
All’interno del Pozzo Sacro di Coni è stata rinvenuta una statuetta in bronzo raffigurante una figura femminile in preghiera, chiamata Matriarca in preghiera, importante testimonianza dell’abilità scultorea della civiltà nuragica.
Dove si trova
Il Pozzo Sacro di Coni o Santu Milanu è situato in Strada Statale 197 di S. Gavino e del Flumini, nel comune di Nuragus, in provincia del Sud Sardegna, poco fuori dal centro abitato.
Come arrivare al Pozzo Sacro di Coni
Il pozzo sacro è raggiungibile anche a piedi. Partendo dal centro del comune di Nuragus, si deve imboccare via San’Elia in direzione sud-est. La strada porta fuori dal centro abitato e attraversa appezzamenti coltivati per 1,5 chilometri. Troverete il Pozzo Sacro sulla destra. Lo stesso tragitto è percorribile anche in auto.