Il Museo dell’Ossidiana è stato inaugurato nel 1999 e oggi è gestito dall’Associazione Culturale Menabò. Il museo nasce dalla volontà di diffondere l’importanza dell’ossidiana, una pietra vulcanica che in Sardegna si trova unicamente nella zona del Monte Arci, un antico vulcano inattivo. L’ossidiana è la pietra per eccellenza delle popolazioni nuragiche, che la utilizzarono per realizzare armi, strumenti di uso quotidiano o addirittura monili per via della sua splendida lucentezza. Il Museo dell’Ossidiana, articolato su due piani, è organizzato secondo un criterio d’uso di questo materiale: la sala 1 è dedicata alle materie prime litiche del Monte Arci, la sala due alle caratteristiche tecniche dell’ossidiana. Nella sala 3 e 4 sono concentrati i reperti ritrovati nel territorio di Pau e del Monte Arci con un occhio di riguardo per la lavorazione di questo materiale.
Completa la visita un escursus dedicato ai minerali e ai fossili. Inoltre, si possono ammirare opere scultoree di Kamine Piras e dei fratelli Atzori, tra i più grandi artigiani che lavorarono l’ossidiana in Sardegna. La visita al museo è completata da un’escursione a piedi lungo il sentiero dell’ossidiana o Sa Scaba Crobina, che attraversa una parte del parco naturale del Monte Arci. Su prenotazione, si effettua un servizio di visita guidata e laboratori didattici.
Dove si trova
Il Museo dell’Ossdiana è situato in via San Giorgio n° 8 nel comune di Pau, in provincia di Oristano.
Come arrivare al Museo dell’Ossidiana
Per raggiungere il museo, partendo da Oristano, si deve percorrere la SP70 verso la SS131. Si prende quindi la SS131 attraverso lo svincolo per Cagliari e si continua per 25,2 chilometri fino al bivio per la SS442 di Laconi e di Uras. Si segue quindi la SS442 per 16,5 chilometri e si svolta a sinistra. Dopo 400 metri si svolta ancora a sinistra e si entra in SP48. Si procede per 3,3 chilometri e si è arrivati a destinazione.