Il Santuario di Santa Sabina, detto anche Santuario di Santa Sarbàna, il suo nome dialettale, venne edificato in età bizantina e poi modificato in stile romanico verso la fine del XI secolo. La sua conformazione è molto particolare, così come le pietre utilizzate per la sua realizzazione. Accanto al santuario sorgono i resti di un nuraghe, e una parte delle sue pietre vennero usate per le fondamenta della chiesa e per la costruzione del primo livello: si può facilmente notare la diversa colorazione delle mura perimetrali.
I conci più scuri provengono dal nuraghe, quelli più chiari sono di natura calcarea. La pianta della chiesa presenta un corpo circolare cupolato con ingresso costituito da un protiro con timpano, affiancato da due camere rettangolari con tetto a spiovente e absidate.
All’interno, il corpo centrale della struttura è collegato alle due stanze laterali, voltate a botte, da archi a tutto sesto. L’illuminazione è garantita da monofore decorate ubicate lungo le pareti laterali e le absidi. La festa, che cade verso la metà del mese di settembre, è assai importante e sentita: viene recitato il rosario in lingua sarda, si svolge una corsa a bordo di asinelli e le sere sono allietate da canti e balli tradizionali.
Dove si trova
Il Santuario di Santa Sabina si trova lungo la SS129 nel territorio del comune di Silanus, in provincia di Nuoro.
Come arrivare al Santuario di Santa Sabina
Per raggiungere il Santuario, partendo dal centro di Silanus, si deve procedere in direzione sud-ovest da corso Vittorio Emanuele verso via Lepanto. Dopo 550 metri si svolta a destra, si procede per 300 metri e si svolta a sinistra. Dopo altri 600 metri si prende la seconda a sinistra e quindi, dopo altri 450 metri, si svolta un’ultima volta a sinistra e si è arrivati a destinazione.