Il carnevale di Ula Tirso, su Carrasegare Ulesu, comune situato nella regione storica del Barigadu, in provincia di Oristano, è caratterizzato da una serie di appuntamenti – dedicati a grandi e piccoli – che fanno da cornice all’evento e proseguono fino alla sfilata conclusiva che vede alcune maschere rituali sarde accompagnare in corteo la tradizionale maschera del paese: S’Urzu, l’orso.
Questi personaggi, come molte altre raffigurazioni tipiche dei carnevali sardi, sono vestiti con pelli di animali e si distinguono per il particolare copricapo costituito da una grande testa di cinghiale. Sotto le pelli indossano Sa Tzippa, un lungo pezzo di sughero che serve a proteggere dai colpi de Sos Bardianos, i guardiani, che tentano di aggredirli.
Quando il domatore, Su Omadore, invita S’Urzu a unirsi alle danze, tutte le maschere iniziano a ballare intorno a lui che, con i suoi movimenti scomposti, dovrebbe allontanare le maledizioni e la cattiva sorte e portare alla comunità benessere e fertilità.
Le sfilate e le celebrazioni del carnevale di Ula Tirso si concludono generalmente con ricchi banchetti per le strade del paese e la possibilità di degustare vini locali e visitare le antiche cantine.
Anche in questa rappresentazione carnevalesca, i riti arcaici della caccia – abilmente riprodotti da S’Urzu e Sos Bardianos – si ripetono e i balli simboleggiano la fine del periodo invernale e l’arrivo della primavera, che porta con sé lavoro e prosperità dei campi.