Villa Verde (in sardo campidanese Bàini) è un piccolo comune della Sardegna centro-occidentale, popolato da poco più di trecentocinquanta abitanti e situato in provincia di Oristano, lungo le pendici occidentali del monte Arci, nella regione storico-geografica del Campidano di Oristano.
Collocato a circa duecento metri sopra il livello del mare, il territorio di Villa Verde era abitato fin dall’epoca nuragica per via della presenza, nella zona circostante, di ossidiana: una pietra lavica che veniva utilizzata prevalentemente per la costruzione di armi e utensili.
Dell’epoca preistorica perdurano ancora oggi le testimonianze lasciate dai resti di circa venti nuraghi in diverso stato di conservazione: i più importanti si trovano nei villaggi nuragici di Brunk’e s’Omu e Nurax’e Mau.
Il comune di Villa Verde è assai interessante da visitare per via della presenza nel suo territorio di una vegetazione boschiva costituita prevalentemente da alberi di leccio e da numerosi sentieri che la attraversano, adatti per praticare escursioni e passeggiate salutari a stretto contatto con la natura selvaggia e incontaminata.
Nel centro della cittadina è invece possibile visitare la chiesa della Madre dell’Ospitalità, eretta intorno agli anni Ottanta. È infine interessante ricordare che il nome del paese è stato cambiato nel 1954: la denominazione originale era infatti Bànnari, che è stato poi modificato in Villa Verde per onorare la ricchezza boschiva del territorio.