Tula (in sardo logudorese Tula) è un paese in provincia di Sassari, in Sardegna, situato in una zona in cui si intersecano le regioni storiche del Monteacuto, della Gallura e dell’Anglona e in cui si parla prevalentemente il dialetto gallurese.
Si trova nell’entroterra a est del capoluogo, nei pressi del lago di Coghinas, che lo bagna a ovest, e ai piedi dell’Altipiano di Su Sassu, costituito da rocce calcaree e trachiti multicolori, che si affaccia sul meraviglioso paesaggio compreso nella piana di Chilivani.
Il territorio di Tula, abitato fin dai tempi antichi, è caratterizzato dalla presenza di numerosi nuraghi (Mazzone, Occultu, Sa Pigalva, S’Arroccu e Mannu) e reperti archeologici derivanti dagli insediamenti; oltre alle tipiche grotte Neolitiche chiamate in sardo (domus de janas).
A poca distanza dal centro, presso il cimitero, in direzione di Perfugas, sorge la chiesa romanica di Santa Maria di Coros, edificata dai monaci Vallombrasani e risalente al XII secolo. Sulle rive del lago, in una posizione molto suggestiva, si trovano invece i resti della chiesa sommersa di San Pietro Ossuna; mentre nel centro abitato è inoltre collocata la chiesa aragonese di Sant’Elena Imperatrice, costruita presumibilmente nel Cinquecento e restaurata intorno all’Ottocento.
L’economia del comune di Tula, popolato da poco più di millecinquecento abitanti, è basata prevalentemente sull’artigianato, l’allevamento, l’agricoltura e un graduale sviluppo turistico concentrato sulle peculiarità paesaggistiche, culturali e gastronomiche del paese.