Teti è un comune della Sardegna centrale situato in provincia di Nuoro e facente parte della regione storico-geografica della Barbagia di Ollolai.
Il territorio in cui sorge il piccolo paese barbaricino, collocato a oltre settecento metri sopra il livello del mare, è attraversato da una vegetazione fitta e rigogliosa, tipica della macchia mediterranea, e ricoperta di boschi alternati a profonde vallate formate da torrenti e corsi d’acqua come il fiume Tino, che sfocia nel bacino artificiale Cucchinadorza, creato lungo il corso del fiume Taloro.
Il centro abitato di Teti, popolato da poco più di settecento persone, si raccoglie invece attorno agli edifici religiosi principali: la chiesa parrocchiale di Santa Maria della Neve (patrona del paese, festeggiata il 5 agosto), edificata presumibilmente intorno al Diciassettesimo secolo, e la chiesa di San Sebastiano (celebrato l’ultima domenica di agosto), situata all’interno dell’omonimo parco nelle campagne che circondano il territorio comunale.
Di notevole interesse nel comune di Teti è anche il Museo Archeologico, che raccoglie, oltre ai numerosi reperti, la ricostruzione di una capanna del villaggio preistorico di S’Urbale, che si può raggiungere uscendo di qualche centinaio di metri dal perimetro cittadino.
Altri siti archeologici di considerevole importanza presenti nel territorio comunale di Teti sono i nuraghi Alineddu e Turria, la tomba dei giganti Atzadalai, il villaggio di su Ballu, quello di su Carratzu e il villaggio di Albini, dove sono state ritrovate numerose statuette in bronzo oggi conservate nel Museo Archeologico Comprensoriale.