Soddì (in sardo campidanese Soddie) è un piccolo comune della Sardegna centro-occidentale situato in provincia di Oristano e facente parte della regione storico-geografica del Barigadu.
Collocato a circa duecentocinquanta metri sopra il livello del mare, il suo territorio è lambito dal lago Omodeo, che viene principalmente sfruttato per l’irrigazione del suolo, al fine di garantire così la fertilità dell’intera area e il suo conseguente utilizzo per le attività legate soprattutto all’agricoltura e alla pastorizia.
Popolato da poco più di cento persone, il comune di Soddì risulta essere uno dei più piccoli centri abitati dell’intera Sardegna. La zona circostante il paese, caratterizzata dalla presenza di una fitta e rigogliosa vegetazione tipica della macchia mediterranea, conserva ancora oggi alcune testimonianze di insediamenti umani risalenti a periodi molto antichi (punico e romano); tra i principali rinvenimenti vale la pena segnalare un Protonuraghe, detto Crastu, e la chiesa campestre di Santa Maria Maddalena, oltre ai resti di una foresta fossile pietrificata (nota con il nome di Montigu Abile), alcune domus de janas e diverse tombe dei giganti.
Nel centro storico di Soddì merita invece una visita la chiesa dello Spirito Santo, circondata anch’essa dai resti di una foresta fossile. Divenuto autonomo soltanto nel 1979, il piccolo borgo era fino a quel momento una frazione del comune di Ghilarza, dal quale dipendeva amministrativamente.