Sini è un comune della Sardegna centro-meridionale compreso nella provincia di Oristano, situato al confine con la provincia del Medio Campidano e facente parte della regione storico-geografica della Marmilla.
Collocato a poco più di duecentocinquanta metri sopra il livello del mare e popolato oggi da quasi cinquecentotrenta persone, il territorio di Sini era abitato fin dai tempi antichi, come dimostrano i sette nuraghi (Sedda, Buccascala, Scala ‘e Brebeis, Perdosu, Bruncu Su Sensu, Siorus e Bruncu Suergiu) e alcuni reperti storico-archeologici rinvenuti nella zona.
Accanto al nuraghe Bruncu Suergiu, ubicato al confine con il territorio comunale di Genoni, nella Giara di Gesturi, si possono ancora intravedere i resti di un villaggio risalente con molta probabilità al periodo punico o fenicio.
Nel centro storico del comune di Sini merita inoltre una visita la chiesa di Santa Chiara (patrona del paese, celebrata il 12 agosto), mentre poco fuori dall’abitato si trova la chiesa campestre di San Giorgio Martire, costruita nel Sedicesimo secolo e rimaneggiata nell’Ottocento.
In onore del santo ogni anno il 25 aprile viene organizzata una sagra durante la quale viene preparato il prodotto tipico di Sini, su pani e saba, un dolce a base di mandorle, uvetta e sapa (un prodotto derivante dalla cottura del mosto, a fuoco molto lento e che può proseguire anche per dodici ore).