Simala è un piccolo comune della Sardegna sud-occidentale situato in provincia di Oristano e compreso al confine tra la regione storico-geografica della Marmilla e quella del Campidano di Oristano.
Il suo territorio, collocato a oltre centocinquanta metri sopra il livello del mare e attraversato dal Rio Mannu, si presenta molto fertile e per questo adatto principalmente allo sfruttamento agricolo. La zona circostante il paese di Simala era abitata fin dai tempi antichi, come si evince dalle numerose testimonianze di insediamenti umani rinvenuti, anche se le prime fonti storiche certificate risalgono solo all’Undicesimo secolo, con l’arrivo dei monaci Agostiniani.
Tra i reperti di epoca nuragica vale la pena segnalare la tomba dei giganti di Piscina Craba e i nuraghi, alcuni a struttura complessa, di Is Canabis de Gemussi, Serra S’Ollastu, Is Putzus, Motroxiu ‘e Nigoba, Nuracci, Su Laccu Longu, Su Sensu e Is Gruxis.
Simala è anche detto Paese dei Portali, in quanto ancora oggi è possibile vedere quasi oltre sessanta portali risalenti al Diciottesimo secolo, che costituiscono l’ingresso di svariati edifici pubblici e di alcune case private.
Sempre nel centro storico è inoltre possibile visitare la chiesa parrocchiale di San Nicola (patrono del paese, celebrato il 6 dicembre), risalente con molta probabilità intorno al Diciottesimo secolo, che al suo interno conserva una bella statua lignea raffigurante San Raffaele Arcangelo e realizzata dal maestro scultore Antonio Lonis.
Il comune di Simala e il suo territorio fanno anche parte del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.