Sant’Antonio di Gallura (in gallurese Sant’Antòni, in sardo logudorese Sant’Antòni’e Calazànus) è un comune di quasi millesettecento abitanti situato in provincia di Sassari e facente parte della regione storico-geografica della Gallura. Le sue origini non sono molto antiche, e sono attestate agli inizi dell’anno Mille, come dimostrano alcuni reperti storico-archeologici rinvenuti nella zona (gioielli, monete e sepolture).
Il piccolo paese di Sant’Antonio di Gallura sorge nell’entroterra, a nord-ovest della Sardegna e a circa trecentosessanta metri sopra il livello del mare, ed è circondato da una fitta e rigogliosa vegetazione boschiva comprendete perlopiù alberi di querce e sughero e profonde vallate. Non dista molto dal mare, circa 24 chilometri da Cannigione, ma la sua economia si basa principalmente sull’agricoltura, la lavorazione del sughero e l’allevamento.
Il paese di Sant’Antonio di Gallura è meritevole di visita soprattutto per via del suo centro storico, in cui si possono trovare alcune vecchie dimore pastorali e la chiesa di Sant’Antonio Abate (patrono del paese, celebrato ogni anno a gennaio), e per il promontorio di Lu Nuracu, da cui si può godere di una vista panoramica di rara bellezza.
I prodotti tipici del centro gallurese sono principalmente il miele e la pasta fresca, acquistabili da alcuni produttori locali. Il comune di Sant’Antonio di Gallura include anche la frazione di Priatu.