Sagama è un piccolo comune della Sardegna nord-occidentale situato in provincia di Oristano e compreso nella regione storico-geografica della Planargia.
Il suo territorio, popolato oggi da poco più di duecento persone, era abitato fin dall’epoca preistorica, come dimostrano i ritrovamenti nuragici disseminati lungo i confini comunali e tra i quali si distingue, su tutti, il nuraghe Muristene; seguito dal nuraghe Funtanedda, dai nuraghi Molineddu e Mura de Canes, dal nuraghe de Sos Pascialzos e dai nuraghi Nuratolu e Giannas.
La posizione delle strutture difensive ritrovate nella zona segue un ordinamento a corona, a dimostrare l’importanza strategica e difensiva di Sagama. Durante il periodo romano, prima di passare sotto il Giudicato di Arborea e la dominazione aragonese, furono inoltre costruite delle mura difensive, oggi parzialmente visibili.
Nel centro del piccolo comune è possibile visitare anche la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, patrono del paese, edificata nel 1600 dai maestri sassaresi, che all’interno conserva una statua dell’arcangelo risalente al Sedicesimo secolo.
Sempre nel centro abitato del comune di Sagama è infine possibile ammirare la chiesa di Nostra Signora del Carmelo e la chiesa di Santa Croce: davanti al piazzale di quest’ultima, ogni anno, viene acceso un falò rituale in onore di Sant’Antonio de su fogu; che in molti paesi della Sardegna dà il via alle celebrazioni del Carnevale.