Ossi (in sardo logudorese Ossi) è un comune della Sardegna, in provincia di Sassari, situato nella regione storica del Coros.
Il suo territorio, di natura calcarea e attraversato dal Rio Mascari, è stato adibito all’agricoltura e in particolare alla coltivazione di ulivi e vigneti. I reperti archeologici ritrovati nei confini comunali, come la necropoli di S’Adde Asile e le domus de janas di Noeddale, dimostrano che Ossi era abitato fin dall’antichità. I suoi possedimenti sono stati per secoli contesi tra gli Aragona e il Giudicato di Arborea, e riacquisterà l’autonomia solo nel 1838.
Il centro abitato, che conserva ancora un delizioso centro storico, è ricco di luoghi di culto costruiti in epoca Aragonese e Giudicale, come la chiesa di San Bartolomeo e la chiesa di Santa Vittoria; mentre in periferia o in territorio agreste sopravvivono ancora la Chiesa di Santa Margherita, edificata nel Tredicesimo secolo, e la chiesa campestre di Nostra Signora di Sivaru.
Uscendo dalle mura in direzione sud, dopo aver percorso la SP97 per 9,8 chilometri, si arriva alla Chiesa di Sant’Antonio di Briai visibile dalla strada. Durante l’anno a Ossi si organizzano diverse sagre a carattere sacro, durante le quali gli abitanti sfilano con il loro costume tradizionale.
Inoltre, il comune di Ossi fa parte del circuito turistico L’altra Isola: una cooperazione fra diversi comuni italiani e francesi che si prefigge l’obiettivo di creare diversi percorsi enogastronomici e culturali, alla scoperta della bellezza e delle tradizioni dei territori aderenti.