Ortacesus è un comune abitato da un migliaio di persone in Provincia del Sud Sardegna, e sorge in una piana a nord del bacino del Flumini Mannu. La struttura urbanistica di Ortacesus è tipica della Trexenta, con caratteristiche tipiche basse che si affiancano lungo strette strade e vicoli che si intrecciano ripetutamente.
Interessanti in paese sono le chiese di San Bartolomeo, Sant’Isidoro, San Pietro e Santa Lucia. Come documentato anche dal Museo del Grano, la coltivazione, la lavorazione e il consumo del grano e di altre colture secche sono da secoli uno degli aspetti prominenti dell’economia locale; anche se negli ultimi decenni la costruzione di numerosi e funzionali canali di irrigazione ha consentito produzioni agricole più proficue, come uva, barbabietole e più in generale ortaggi.
Del resto, il comune di Ortacesus si trova in un territorio ricco di acqua e di fonti, alcune già utilizzate dai romani per le loro terme: “ Mitza S’Orrù ”, “ Mitza Su Fenu ” e “ Fontana Bangius ” sono le più importanti.
La zona di Ortacesus è stata popolata sin dall’epoca nuragica, come testimoniato da diversi ritrovamenti archeologici e dai non pochi nuraghi presenti nella zona, tra i quali il famoso nuraghe “ S’Omu de s’Orcu ” che merita senz’altro di essere visitato con attenzione.