Oristano (in sardo campidanese Aristanis) è un comune della Sardegna capoluogo dell’omonima provincia, situato nella regione storica del Campidano di Oristano. Il comune era il centro più importante del Giudicato di Arborea, il giudicato più longevo della storia della Sardegna (terminò solo nel 1402, quando anche Oristano e il suo territorio passarono sotto il dominio aragonese). Subì poi il dominio sabaudo, conquistando l’indipendenza tra le due guerre mondiali e divenendo capoluogo di provincia nel 1974, staccandosi da Cagliari.
Nel centro della città possiamo visitare diverse strutture laiche e religiose appartenenti ai diversi periodi storici e dominazioni, a cominciare dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta, edificata nel 1130 e interamente ricostruita nel Settecento, la chiesa neoclassica di San Francesco, la Basilica del Rimedio (situata nella frazione di Donigala Fenudeghu), il Palazzo degli Scolopi e il Palazzo Giudicale, la chiesa di Santa Chiara, la cinta muraria, la Torre di Mariano, il torrione di Portixedda e la statua di Eleonora d’Arborea. Da non perdere inoltre è la visita al Museo Arborense.
Oristano è altresì una rinomata meta turistica: il suo territorio si affaccia sul mare formando un golfo detto Golfo di Oristano e delimitato a nord da Capo San Marco e a sud da Capo Frasca. Le sua spiaggia più rinomata è la spiaggia di Torregrande, con la tipica torre aragonese.
Tra il mare e l’entroterra si sono formate diverse zone umide, ricche di pesci, come lo stagno della laguna di Mistras con l’omonima peschiera. Oltre alle bellezze naturali, da non dimenticare gli eventi e le feste che si susseguono durante l’anno, in particolare la manifestazione della Sartiglia, una giostra equestre di origine medievale con sfilata di costumi tradizionali, e i riti legati alla settimana santa.
Per gli amanti dei prodotti tipici, una menzione d’onore spetta alla pregiata bottarga. Il comune di Oristano comprende le frazioni di Donigala Fenughedu, Massama, Marina di Torregrande, Sant’Agostino, Nuraxinieddu e Silì. Il territorio fa parte del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.