Oniferi (in sardo logudorese Onièri) è un piccolo comune della Sardegna centro-settentrionale ubicato in provincia di Nuoro e popolato da poco più di novecento abitanti.
Situato a quasi cinquecento metri sopra il livello del mare, Oniferi è un borgo che conserva ancora oggi una forte tradizione agro-pastorale, e il suo territorio è ricco di reperti e siti archeologici, di notevole interesse storico-culturale e a diversi stadi di conservazione, che risalgono addirittura all’epoca prenuragica.
Il centro del paese, caratterizzato dalla presenza di case edificate in pietra e in legno, si raccoglie attorno alla vecchia chiesa parrocchiale dedicata al patrono Santu Bainzu (in italiano San Gavino, celebrato il 25 ottobre); mentre al di fuori delle mura cittadine, imboccando la Centrale Sarda/SS128 per 3,6 chilometri, meritano una visita la necropoli di Sos Settiles, soprattutto per la presenza di alcuni menhirs che circondano i luoghi di sepoltura, quella di Sas Concas, che conserva ancora dipinti rupestri sulle pareti delle tombe (dell’Emiciclo e Nuova Ovest), e i nuraghi Ola, Maddorocco, Istorito, Predosu, Murtas e Soloai.
Nel comune di Oniferi è inoltre ancora vivissima la tradizione del canto a Tenores, patrimonio immateriale dell’umanità secondo dell’UNESCO: si trova a Bitti il primo museo sardo dedicato all’arte del canto, la più antica e preziosa tradizione culturale* della Sardegna.