Quasi cinquecento persone abitano a Mogorella (in sardo campidanese Mogorèdda), piccolo paese in provincia di Oristano, famoso soprattutto per la presenza nel suo territorio di sei bei nuraghi: il Nuraghe Bau Tentu, il Nuraghe Cuccurada, il Nuraghe Fenugu, il Nuraghe Friarosu, il Nuraghe Luas e il Nuraghe Mannu.
Mogorella è stato un centro attivo anche in età romana (uno splendido bronzetto di quasi otto centimetri raffigurante un gladiatore è stato qui rinvenuto nell’Ottocento ed è ora esposto al Museo Archeologico di Cagliari) e durante il periodo giudicale.
Ma il comune di Mogorella non è solo nuraghi. Siamo ai piedi del monte Grighine, dalla cui sommità, ad un’altezza di 673 metri, si può godere di un panorama veramente mozzafiato. In questa zona caratterizzata da una lussureggiante macchia mediterranea, flora e fauna sono particolarmente ricche e interessanti.
Vanto di Mogorella è anche una ricca biblioteca comunale la cui collezione, in continuo aggiornamento, conta oggi attorno ai quattromila volumi. Il patrono del comune di Mogorella è San Lorenzo, un martire cristiano (fu bruciato vivo durante le persecuzioni ai tempi di Valeriano) a cui è dedicata una festa che viene celebrata due volte l’anno, la prima il 20 maggio, la seconda dal 9 all’11 agosto: i festeggiamenti prevedono anche una processione cui partecipano gruppi folkloristici in costume tradizionale.