Masullas (in sardo campidanese Masùddas) è un comune abitato da poco più di mille abitanti nell’entroterra della provincia di Oristano, a circa cento metri sul livello del mare, nell’antica regione storica della Marmilla. Il territorio di Masullas è abitato sin dalle età più antiche, come testimoniano i numerosi resti archeologici risalenti al periodo nuragico, alcuni dei quali vantano un ottimo stato di conservazione (come l’Area archeologica di su Colombariu, la tomba dei giganti Carongiu Arrubiu e numerosi nuraghi come Bia Mogoru, Corongiu Arrubiu e Monti Miana).
Il paese in sé fu invece fondato probabilmente in epoca romana, sebbene la documentazione ufficiale ne attesti l’esistenza soltanto a partire dal Medioevo. In realtà però Musallas non deriva da un unico centro abitato, ma da due piccoli paesi, l’uno sviluppato attorno alla Chiesa di San Leonardo e l’altro attorno a quella di Santa Lucia, che si sono poi fusi fino a sviluppare l’attuale fisionomia urbanistica.
Le due chiese, oltre a quella parrocchiale intitolata alla Madonna delle Grazie, meritano una visita, come il GeoMuseo Monte Arci, o Museo Mineralogico e Paleontologico, è stato allestito all’interno dell’ex convento dei Frati Cappuccini.
Il comune di Masullas si estende vicino al Monte Arci, in una zona di particolare bellezza naturalistica caratterizzata da alcuni luoghi veramente suggestivi, come la Conca Cannas e Su Columbariu, dove si conservano giacimenti minerari – specialmente di ossidiana – molto antichi.
Da non perdere è anche la visita ad un particolarissimo blocco lapideo che si trova lungo la Strada Statale SS 426: verosimilmente, si tratta di un affioramento lavico di origine sottomarina che si contraddistingue per una perfetta spaccatura a cui si deve il nome di Perda Sperrada.
Anche se si tratta di una spaccatura assolutamente naturale dovuta all’erosione atmosferica, leggenda vuole che questo pietrone fosse in origine un maiale trasformato in pietra e poi spaccato con un calcio da un personaggio appartenente alla “ mitologia ” del Monte Arci e noto col nome di Luxia Arrabiosa.