Giba (in sardo campidanese Giba) è un comune in Provincia del Sud Sardegna, situato nella subregione storica del Sulcis. Il suo territorio è principalmente pianeggiante e adibito all’agricoltura e all’allevamento. La fertilità e l’irrigazione del terreno sono favoriti dal vicino lago artificiale di Montepranu.
La presenza umana nella zona è attestata fin dal Neolitico, come dimostrano le numerose domus de janas e tombe dei giganti ivi ritrovate. Il sito archeologico più importante è il complesso nuragico di Meurra, ai confini dell’abitato. Durante le invasioni puniche e fenice, Giba era punto di snodo privilegiato attraverso il Sulcis, mentre i romani vi introdussero la coltura dei cereali.
Nella zona in cui sorgeva l’antico centro abitato possiamo visitare la Chiesa di Santa Mara, risalente all’Undicesimo secolo. Sempre nei dintorni, si consigliano escursioni a Semuras, una località caratterizzata da una vegetazione boscosa lussureggiante che ospita numerosi olivi secolari, mentre la zona del Golfo di Palmas è interessante dal punto di vista ornitologico per via della presenza di numerosi uccelli stanziali e migratori, come aironi, fenicotteri rosa, cavalieri d’Italia e falchi di palude.
Per gli amanti dei prodotti tipici, Giba è rinomato per i dolci e il pane, preparato ancora oggi secondo un’antica ricetta tradizionale. Attualmente il comune inizia a essere frequentato anche dai turisti attirati dalle spiagge del Golfo di Palmas. Ricordiamo la spiaggia di Punta Mulargia, di Porto Botte e di Sa Salina. Il comune di Giba comprende le frazioni di Villarios e Porto Botte.