Galtellì (in sardo logudorese Garteddi) è un comune della Sardegna situato in provincia di Nuoro. Sorge ai piedi del Monte Tuttavista, famoso per la gigantesca statua di bronzo del Cristo situata sulla vetta e realizzata dallo scultore Pedro Angel Treron Marique. Presenta un territorio prettamente pianeggiante, adibito all’agricoltura e irrigato dal fiume Cedrino.
Alcune fonti attestano la nascita del centro abitato attorno all’anno Mille, sotto il Giudicato di Gallura e, come accade sovente nelle economie pastorali e agricole, il paese è raccolto attorno alle chiese principali; quali la Chiesa di San Francesco, risalente al 1612, la chiesa della Beata Vergine Assunta, risalente al Sedicesimo secolo, e la Chiesa di San Pietro. Meritano una visita anche il Museo Etnografico Sa domo de Marras e la chiesa parrocchiale del Santissimo Crocifisso, costruita nel Quindicesimo secolo in stile gotico-toscano e ristrutturata nel 1700.
Sempre nel centro del paese è stato realizzato il parco letterario di Grazia Deledda, in onore della scrittrice che usò Galtellì come principale ambientazione del suo romanzo Canne al Vento, anche se nelle pagine del libro l’autrice si riferisce al comune col nome di Galte.
Al di fuori del centro abitato vi è anche un interessante reperto risalente al periodo medievale: il Castello di Pontes, sulle falde del monte Tuttavista, restaurato di recente e un tempo sede del Curatore di Galtellì, che vi dimorava per conto del Giudicato. Il comune di Galtellì fa parte del Sito di Importanza Comunitaria del Montalbo assieme ai comuni di Lula, Siniscola, Irgòli, Lodè e Loculi. Anche Galtellì, come altri paesi della Sardegna, possiede un costume tradizionale indossato prevalentemente durante gli eventi folkloristici.