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Categoria: Aeroporti Sardegna

Il mezzo di trasporto più comodo e veloce per raggiungere la Sardegna è l’aereo. La Sardegna dispone di tre aeroporti principali, di un aeroporto operativo solo stagionalmente (è l’Aeroporto di Tortolì-Arbatax, disponibile in alcuni periodi per voli da e verso specifiche città) e di diversi scali privati.

Gli aeroporti che collegano l’isola con le più importanti città italiane, europee e del Mondo sono l’Aeroporto di Cagliari-Elmas, l’Aeroporto di Olbia-Costa Smeralda e l’Aeroporto di Alghero-Fertilia, situati rispettivamente a Nord Est, Nord Ovest e Sud della Sardegna.

I vantaggi del raggiungere l’isola in aereo sono indiscussi: si può lasciare l’auto a casa e recarsi in bellissime case vacanze vicine alle spiagge più belle e a tutti i servizi.

Lo scalo di Olbia è gestito dalla Geasar S.p.a. e vanta il numero più alto di voli internazionali, è sede inoltre della compagnia Meridiana. Cagliari-Elmas invece è gestito da Sogaer S.p.a. ed è intitolato alla memoria del tenente Mario Mameli; si affaccia sullo stagno di Cagliari e rappresenta lo scalo del capoluogo, su cui volano diverse compagnie low cost dall’Italia e dall’Europa. Alghero-Fertilia infine (o di Riviera del Corallo) è gestito da So.Ge. A. Al S.p.a. e fino a poco tempo fa, era uno degli scali della compagnia Ryan Air.

Per avere maggiori informazioni consulta la guida di: Aeroporti Sardegna, scopri quanto distano gli aeroporti dalla destinazione per le tue vacanze utilizza la mappa virtuale di Google Maps disponibile su My Sardinia.

  • Aeroporto di Tortolì – Arbatax

    La storia dello scalo ogliastrino, denominato aeroporto di TortolìArbatax, è legata alla storia del porto di Arbatax, entrambi nati e resi operativi negli anni Sessanta per tentare di rilanciare il territorio e per supportare logisticamente il lavoro della Cartiera di Arbatax.

    In principio la pista era una semplice lingua di erba che fu poi asfaltata nel 1975 per consentire il transito dei velivoli moderni e per cercare di rivalorizzare l’intera infrastruttura.

    Con la chiusura delle attività della Cartiera, l’intera area passò sotto la gestione della Regione Autonoma della Sardegna e di una cordata di imprenditori nazionali, con l’obiettivo di trasformare l’aeroporto di Tortolì – Arbatax in un’arteria capace di accogliere i flussi turistici verso la costa centro- orientale dell’isola.

    Uno degli anni cruciali per la struttura di Tortolì fu il 2010, anno in cui Meridiana Fly avviò voli in regime di continuità territoriale con gli scali di Malpensa Milano, Roma Fiumicino, Verona e Olbia. La piccolissima aerostazione è tuttavia ben attrezzata e collegata col centro città e con il porto di Arbatax.

    La zona è accessibile anche via mare tramite il porto, struttura “ gemella ” e nata contemporaneamente, su cui attraccano, con cadenza quasi quotidiana, navi di linea provenienti da Civitavecchia e Genova.

    Uno dei particolari più apprezzati e suggestivi dei voli che terminano nell’aeroporto di Tortolì – Arbatax è rappresentato dall’atterraggio quasi sul mare, dal momento che la pista termina a soli venti metri dalla spiaggia, consentendo ai passeggeri di provare un’emozione quasi unica.

  • Aeroporto Oristano

    L’aeroporto OristanoFenosu vide la luce nel 1930, quando fu concepito uno spazio nel centro della Sardegna da dedicare all’aviazione militare. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, la pista rimase a lungo inutilizzata fino agli anni Settanta, quando fece la sua comparsa l’Aeroclub di Oristano, che oggi è un rinomato Centro federale con una famosa scuola di paracadutismo.

    Nel 1981, un decreto nazionale sancì l’apertura dello scalo ad uso civile limitatamente alle attività dell’Aeroclub e nel 1997 si costituì la So.Ge.A.Or Spa, società di gestione con compiti di ammodernamento delle strutture per poter rendere completamente operativo lo scalo.

    Nel 2005, dopo un lungo periodo di voli limitati solo alle attività dell’Aeroclub, l’aeroporto Oristano – Fenosu viene aperto al traffico dall’Aviazione generale con l’esclusione dei voli finalizzati al trasporto di persone e cose a titolo oneroso.

    Nel novembre 2007 lo scalo è stato intitolato ad Ernesto Campanelli, noto aviatore oristanese. Nonostante i limiti al trasporto passeggeri, l’aeroporto oristanese ha visto crescere in maniera esponenziale i passeggeri dell’Aviazione generale, gli unici consentiti, che sono passati da appena poco meno di un centinaio nel 2006 a quasi diecimila nel 2010.

    L’importanza strategica dell’aeroporto Oristano – Fenosu è nota a tutti, anche alla Regione Autonoma della Sardegna che non ha mai smesso di credere nel progetto e di investire su di esso: per via della sua vicinanza all’arteria stradale principale dell’isola, la strada statale 131 “ Carlo Felice ”, e per la sua particolare posizione nel centro della Sardegna.

  • Aeroporto Olbia

    L’aeroporto Olbia, comunemente chiamato Costa Smeralda, rappresenta oggi il principale scalo internazionale della Sardegna e una delle aree aeroportuali all’avanguardia a livello nazionale. La sua struttura è collocata a circa un chilometro dal centro della città di Olbia, rendendolo parte integrante del tessuto urbano e facendo sì che esso sia vissuto come luogo di ritrovo e di svago anche dai cittadini e i turisti e non solo dai viaggiatori in sosta.

    L’aeroporto Olbia – Costa Smeralda è gestito dalla GEASAR Spa, che cura gli spazi e le rotte da molti anni. Meridiana Fly, vettore privato sardo nato con la crescente fama e ricchezza della Costa Smeralda, è anche azionista dello scalo. Persino l’Università degli studi di Sassari ha deciso di investire nell’area aeroportuale olbiese decidendo di collocare, proprio in questo luogo, la sede distaccata del Dipartimento di Economia, che consente agli iscritti di studiare nello specifico l’economia del turismo.

    Oggi, quello che nacque dalle ceneri del vecchio aeroporto OlbiaVenafiorita, rappresenta uno scalo strategico importantissimo, capace di accogliere e smistare oltre quattro milioni e mezzo di passeggeri l’anno e di collegare il nord-est dell’isola con le principali capitali europee e con le più importanti città italiane.

    La nuova aerostazione, inaugurata nel 2004, ha inoltre permesso di incrementare il flusso di passeggeri e di far scalare la classifica nazionale al “ Costa Smeralda ”, che oggi si colloca vicinissimo alle prime dieci posizioni. L’aeroporto Obia – Costa Smeralda è servito da taxi, bus e ogni tipo di trasporto che consente a chiunque di raggiungerlo facilmente.

  • Aeroporto Cagliari

    L’aeroporto CagliariElmas fu inaugurato il 3 maggio 1937, nel decennio in cui videro la luce gran parte delle infrastrutture aeroportuali italiane e sarde. L’aeroporto fu intitolato nello stesso anno al sottotenente pilota Mario Mameli, caduto sopra il cielo di Tembien durante la battaglia di Abissinia e ancora oggi conserva la sua prima denominazione.

    La struttura sorge vicina allo stagno di Cagliari, famoso per essere divenuto la casa dei fenicotteri rosa, e rappresenta l’investimento aeroportuale più grande della Sardegna; non soltanto per le dimensioni ma anche per il crescente flusso di passeggeri che, negli scorsi anni, ha fatto registrare numeri vicini ai tre milioni e mezzo di persone.

    Dal 1937 il terminal dell’aeroporto Cagliari – Elmas ha subito tantissime modifiche, per via del costante aumento del numero di passeggeri da gestire ogni anno; fino ad arrivare al 2003, quando l’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi inaugurò la nuova area del terminal, capace di smistare e gestire il flusso di quattro milioni di passeggeri ogni anno e disposta su tre livelli. Attualmente l’aeroporto Cagliari – Elmas è servito sia dalle grandi compagnie aeree che da quelle interessate al mercato low cost, facendo sì che il capoluogo sardo sia collegato costantemente alle grandi capitali europee e alle principali città italiane.

    Si può raggiungere agevolmente l’area dell’aeroporto grazie a tutti i classici servizi di trasporto pubblico e, negli ultimi anni, il terminal è stato dotato di una propria stazione ferroviaria che collega l’aeroporto Cagliari – Elmas non solo con il centro della città di Cagliari, ma con tutte le principali città sarde. Addirittura Sassari, seconda città dell’isola e capoluogo del nord, è collegata con l’aerostazione tramite il treno che può raggiungere la destinazione in centonovanta minuti.

  • Aeroporto Alghero

    L’aeroporto Alghero – Fertilia, denominato Riviera del corallo, è un’infrastruttura dell’Aviazione civile italiana situata nella zona meridionale della Nurra, nel nord-ovest della Sardegna. La storia dello scalo algherese è fortemente legata alla storia dell’aeronautica militare e civile italiana.

    Fu infatti costruito nel 1938 dall’allora governo fascista, all’alba della seconda guerra mondiale, e fu utilizzato dagli eserciti dell’Asse per tutto il secondo conflitto mondiale. Solo con la fine della guerra, e nei decenni successivi, si decise di trasformare l’aeroporto Alghero – Fertilia in un centro strategico dell’aviazione civile: dotandolo di un terminal passeggeri, allungando la pista dai 700 metri iniziali agli attuali 3000 e istituendo, grazie al vettore nazionale Alitalia, la “ Scuola di volo di Alghero ”.

    La gestione dello scalo sardo venne affidata totalmente, nel 2007, alla So.Ge.A.Al. Spa, che nacque nel 1994 in risposta alle nuove politiche di liberalizzazione degli esercizi di scalo e dei servizi aeronautici messe in campo dal Governo nazionale. La Società di Gestione dell’aeroporto Alghero – Fertilia è una società partecipata per oltre l’80% dalla Regione Autonoma della Sardegna, che ha facoltà di indire bandi per la Continuità territoriale e affidare ai vettori più convenienti le partenze e gli arrivi per la penisola.

    L’aeroporto si trova ad appena 10 chilometri dal centro della città catalana di Alghero e a 33 chilometri da Sassari, capoluogo dell’omonima provincia e maggiore città del nord Sardegna. Oggi, dopo un lungo periodo di assenza, la compagnia di bandiera Alitalia ha ripreso a servire lo scalo in sostituzione della compagnia New Linvingstone.

    Quello di Alghero – Fertilia rappresenta inoltre il quarto aeroporto, in ordine di importanza, della compagnia irlandese Ryanair, che collega lo scalo con le principali capitali europee. A livello nazionale, l’aeroporto Riviera del corallo è il ventiduesimo scalo italiano, con una capacità massima annua superiore ai tre milioni e mezzo.