My Sardinia

Autore: Mario Lo Monaco

  • Baia di Porto Conte

    La Baia di Porto Conte, soprannominata nell’antichità da Tolomeo “ Portus Nipharum ”, è un’insenatura di medie dimensioni famosa per le sue acque trasparenti, dai colori strabilianti. La baia abbraccia parte dell’Area Marina Protetta di Capo CacciaIsola Piana (che comprende anche l’isola Foradada) ed è situata nei pressi del Parco Naturale Regionale di Porto Conte in Alghero (provincia di Sassari). La Baia di Porto Conte è il fiore all’occhiello della Riviera del Corallo: un luogo che racchiude alcune tra le località più ambite della costa nord-ovest della Sardegna.

    All’interno del’insenatura, delimitata da Punta del Giglio e da Capo Caccia, si trova la frazione turistica di Maristella, con la sua spiaggia piccola e riservata, il Villaggio Valtur Magic Baia di Porto Conte, situato di fronte a Cala Mugoni; la località di Tramariglio e la bella frazione di Pischina Salida, affacciata sull’incantevole spiaggia di Cala Calcina.

    L’intera area è costellata di servizi, strutture ricettive, ristoranti e soprattutto, da centri escursionistici. I luoghi più interessati della zona sono infatti raggiungibili esclusivamente con imbarcazioni private o visite guidate, in particolare la suggestiva Grotta Verde, le Grotte di Nettuno, la Grotta di Nereo (una delle più belle grotte immerse della Sardegna) e Punta Cristallo, habitat del grifone e del falco pellegrino.

    Chi soggiorna nei pressi della Baia di Porto Conte, avrà l’occasione di visitare la frazione marittima di Fertilia, (e la sua lunga spiaggia) lo stagno di Calich e gli arenili incontaminati presenti nelle vicinanze, tra cui Cala di Porto Agra, la spiaggia di Capo Galera, Cala Monte Tundu e le famose spiagge del Lazzaretto e de Le Bombarde, situate vicino alla pineta de S’arenosu. Il centro più vivace, distante solo 10 chilometri dalla Baia di Porto Conte, è Alghero, conosciuta anche come “ la piccola Barcellona ” per via delle sue origini catalane.

    Ad Alghero (l’Alguèr in catalano), si trova il Lido San Giovanni, ovvero il litorale della cittadella, adiacente la spiaggia di Maria Pia. Questo luogo ospita nel mese di giugno i mistici fuochi di San Giovanni, un’usanza di tradizione pagana, che durante l’omonima festa di San Joan prevede l’accensione di falò composti da covoni di paglia, per rievocare antichi riti. Dalla baia, è infine possibile raggiungere i sentieri del trekking tracciati lungo il monte Doglia e il monte Des Deus, e fare tappa nel sito archeologico del nuraghe Palmavera e nella necropoli di Anghelu Ruju. Per gli amanti del buon vino, non potrà macare infine una degustazione di Vermentino e Cannonau di altissima qualità, presso le cantine Sella&Mosca.

  • Stagno di Calich (Fertilia)

    Lo stagno di Calich (o laguna del Calich) si trova a Fertilia, una frazione del comune di Alghero, in provincia di Sassari. Si tratta di uno dei siti naturali più interessanti della Riviera del Corallo e dell’intera costa nord-ovest dell’isola, tutelato a livello comunitario e nazionale e facente parte del Parco Naturale Regionale di Porto Conte.

    La zona umida della laguna si estende nella regione della Nurra per 97 ettari e dista solo 400 metri dalla spiaggia di Fertilia. Lo stagno di Calich è un’oasi permanente di protezione faunistica e di cattura, ospita diverse specie di aironi -come l’Airone cinerino- ma anche Cormorani e Fraticelli, risulta per questo una meta ideale per gli amanti del bird-watching.

    La vegetazione qui è varia, caratterizzata da piante alofite nella zona salmastra e da arbusti perenni come il giunco marittimo e alberi di limoni dell’area più interna. La laguna è sovrastata da un antico ponte risalente ad epoca romana, ricostruito in età medioevale, dal quale si gode la vista del panorama circostante, della costa e del bel borgo di Alghero, scintillante di luci nelle notti d’estate.

    Nei pressi dello stagno del Calich si trovano diversi monumenti e luoghi d’interesse, situati perlopiù ad Alghero, soprannominata la “ piccola Barcellona ” per via delle sue origini catalane. Tra questi, ricordiamo la chiesa di San Marco in cui ammirare le opere dell’artista sardo Giuseppe Biasi, la Cattedrale di Santa Maria e quella di Nostra Signora del Carmelo, la Torre Civica, il portale vecchio e i bastioni, la tomba aragonese, i numerosi palazzi dell’antica aristocrazia, e diversi siti archeologici.

    Interessantissimi sono le necropoli di Anghelu Ruju e di Santa Imbenia, il nuraghe Palmavera, il nuraghe Fighera e il Miguel Forte, il nuraghe Anguli d’Orgiu e il Majore, la domus de janas di Cuguttu, il nuraghe Monte Agnese e il Sa Figu.

    I turisti potranno alloggiare ad Alghero, Fertilia o nella frazione di Maristella, situata quest’ultima di fronte all’Area Marina Protetta di Capo CacciaIsola Piana, raggiungibile con escursioni in barca: un occasione per fare immersioni, snorkeling e per avvistare delfini in cattività.
    Diverse sono le aree per dedicarsi al trekking. Nei dintorni dello stagno di Calich troviamo la pineta de S’Arenosu, il monte Des Daus, il Mirone e il monte Doglia. Meravigliose le spiagge: quelle del Lido San Giovanni e di Maria Pia sono prossime al centro di Alghero, Le Bombarde e il Lazzaretto, più selvagge, si trovano invece a due chilometri dalla laguna, mentre la spiaggia di Porto Conte, si trova nell’omonima baia, a nove chilometri dallo stagno.

  • Passo degli Asinelli

    Il Passo degli Asinelli si trova a breve distanza dal porto della Madonna, uno specchio d’acqua cristallina profondo poco più di un metro che divide l’isola di Santa Maria dall’isola Razzoli, entrambe situate nell’Arcipelago della Maddalena in provincia di Sassari.

    Il passo si trova nella Sardegna nord-orientale, all’interno della regione storica della Gallura, ed è raggiungibile esclusivamente via mare, con imbarcazioni private o visite guidate in partenza da Palau, Santa Teresa di Gallura o dalle altre località della Costa Smeralda.

    La storia di questo tratto di mare è affascinante, e rievoca le vicende della cultura agropastorale dell’isola. Quando le due isole erano unite infatti, i pastori utilizzavano il Passo degli Asinelli per la transumanza.

    Oggi la zona è meta turistica indiscussa, e migliaia di turisti vi si recano ogni anno partecipando ai tour che toccano le isole più belle dell’arcipelago. Una visita al Passo degli Asinelli e alla sua spiaggia, consentirà anche di toccare con mano la bellezza delle cale situate sulle due isole, tra cui Cala Bove Marino, Cala Cappello, Cala Lunga con i suoi isolotti, Cala dei Morti, Cala dell’Orto, Cala del Rosario, Cala Prima e Cala Seconda: tutte situate sull’isola Razzoli.

    Sull’isola di Santa Maria si trovano invece l’omonima cala, che forma una spiaggia lunga e sabbiosa, riparata dai venti e affacciata sul mare cristallino, Cala Giorgio Marino, Cala Drappo, Cala Muro e Cala Colombaro. Il Passo degli Asinelli si trova poi in un tratto di mare che guarda alla famosa Isola di Budelli, che con le isole di Spargi, Barrettini, Corcelli, Santo Stefano, La Presa, Maddalena e Caprera completano le meraviglie dell’arcipelago.

    I turisti potranno tuffarsi nelle acque limpide di questo tratto di mare, dai colori strabilianti, anche alloggiando nell’isola di Santa Maria, dove si trovano affitti privati e ville di charme. Chi invece intende dedicare al passo una visita giornaliera, potrà raggiungerlo da Olbia, percorrendo la SS125 Orientale Sarda in direzione Palau e prendendo da quest’ultima località il traghetto per il comune di La Maddalena. Di qui, basterà aderire ai tour organizzati rivolgendosi ai chioschi lungo il molo o noleggiare un’imbarcazione, e dirigersi infine al centro delle due isole di Razzoli e Santa Maria fino a destinazione.

    Dove si trova

    Il tratto di mare d’interesse si trova nel comune de La Maddalena, in provincia di Sassari (nord-est Sardegna). Il passo separa due isole appartenenti all’Arcipelago della Maddalena: Santa Maria e Razzoli.

    Come arrivare al Passo degli Asinelli

    È possibile raggiungere l’area con imbarcazioni private o visite guidate partendo dal porto di Palau, Santa Teresa di Gallura e dai principali porti della Costa Smeralda.

  • Golfo delle Saline

    Il Golfo delle Saline è un insenatura di medie dimensioni delimitata da Punta Capra e Punta Saline, situata nel nord-est Sardegna a pochi passi da Palau, nella provincia di Sassari. L’area è costellata di strutture ricettive (hotel, agriturismi, case vacanze, residence, campeggi, villaggi turistici e bed&breakfast) ed è molto frequentata dagli amanti degli sport acquatici.

    Il golfo abbraccia un’ampio tratto di Gallura, ricco di spiagge, siti archeologici e frazioni vivaci, soprattutto d’estate. La spiaggia delle Saline e le spiaggette che la costeggiano, sono piccoli gioielli di sabbia fine e bianca, raggiungibili dalla Sp 121 provenendo da Olbia, una volta superate il comune di Arzachena e la frazione di Cannigione. Nel Golfo delle Saline si trovano anche le intime spiaggette de Li Capanni, la spiaggia Cala di Lepre, situata nei pressi dell’omonimo stagno, e la spiaggia di Vena Longa, che si affaccia su Porto Mannu. Bella anche la spiaggia delle Piscine, La Sciumara e Cala Capra, una piccola baia vicino Capo d’Orso.

    Capo d’Orso è un promontorio di incantevole bellezza, distante appena 3 chilometri dal golfo. Qui, è possibile visitare la Roccia dell’Orso, la Fortezza di Capo d’Orso e il porticciolo turistico di Rafael. Dal Golfo delle Saline, è possibile partecipare ad escursioni in barca per visitare le isole di La Maddalena e Caprera (nonché la piccola e incontaminata isola del Porco) che con il loro tratto di acque trasparenti e dai colori intensi, formano un arcipelago famoso in tutto il mondo.

    I siti archeologici più vicini sono la tomba di giganti Li Mazzini e il nuraghe Malchittu, il modo più efficace per conoscere a fondo la storia dell’area, è recarsi al Museo Etnografico di Palau. In zona sono presenti diversi alloggi privati, tuttavia per chi intende iniziare una vacanza all’insegna dello sport (windsurf, kitesurf e snorkeling), è preferibile alloggiare nei pressi di Porto Pollo e Barrabisa, frazioni situate sul promontorio dell’Isola dei Gabbiani distante otto chilometri dal golfo, oppure a Santa Teresa di Gallura, lontana appena trenta e raggiungibile dalla SS 125 Orientale Sarda.

    Arrivando al Golfo delle Saline da Olbia, si incontra infine un lungo tratto costiero coltivato: si tratta dei vigneti Surrau, che prendono il nome dall’omonima e nota azienda vinicola produttrice di Vermentino e Cannonau. L’azienda organizza saltuariamente degustazioni, la cui partecipazione è essenziale per apprezzare al meglio i sapori dell’isola.

  • Porto di Costa Corallina

    Il Porto di Costa Corallina, è un approdo turistico appartenente al comune di Loiri Porto San Paolo, situato a sud di Olbia (provincia di Sassari), sulla costa nord-orientale della Sardegna. Il piccolo porto affaccia sull’Area Marina Protetta di Tavolara-Capo Coda Cavallo, è frequentato soprattutto nei mesi estivi, ed è costellato da piccole calette su cui il residence-Villaggio Costa Corallina affaccia direttamente. Molto graziosa è la spiaggetta del porto, così come la stessa spiaggia di Baia Corallina, da cui si gode la maestosa vista delle isole di Tavolara e Molara.

    L’approdo di imbarcazioni private è consentito qui in ogni tempo solo alle unità da diporto, preventivamente ed obbligatoriamente autorizzate dalla Direzione, e la tariffa è calcolata in base alle giornate di presenza. Il transito è ammesso anche senza prenotazione, ma solo in caso di disponibilità di posti barca, presenti purtroppo, nel porticciolo di Costa Corallina, in numero limitato. La località è dotata di ristoranti, market e piccole boutique, perlopiù destinati a chi alloggia nel Villaggio. Le vicine frazioni di Murta Maria, Monte Petrosu e Vaccileddi, potranno ospitare invece tutti i turisti interessati a visitare l’approdo, grazie all’elevato numero di strutture ricettive presenti.

    Nei pressi del porto, si trovano altre spiagge meravigliose, come le quattro baie di Porto Istana, la spiaggia di Porto Taverna e la spiaggia di Porto San Paolo. Famose in tutto il mondo, e raggiungibili in pochi minuti dal porto di Costa Corallina, solo la spiaggetta di Capo Coda Cavallo, Cala Brandinchi (soprannominata “ Thaiti ” in virtu delle acque basse e limpide che ricordano i Caraibi), Cala Ginepro, la lunga e sabbiosa Lu Impostu, le calette di Puntaldia e bellissima spiaggia La Cinta, situata quest’ultima all’interno del comune di San Teodoro vicino all’omonimo stagno, habitat prediletto dai fenicotteri rosa.

    Dal porticciolo di Costa Corallina, è possibile visitare, con imbarcazioni private o tour guidati, le isole di Tavolara e Molara, ma anche l’isola Piana, l’isola dei Cavalli e l’isolotto Rosso, terre emerse di incantevole e selvaggia bellezza facenti parte della stessa area marina protetta. Gli amanti del trekking invece, potranno apprezzare la località di Padru, dominata dalle altezze del Monte Nieddu, situata ad appena 7 chilometri dal porticciolo. Qui, è possibile dedicarsi a lunghe passeggiate, scoprire la flora e la fauna tipiche del luogo raggiungendo Punta Majore, Punta Coloredda e le cascate del Riu Pitrisconi.

    Dove si trova

    L’approdo è situato in Gallura, sulla costa nord-orientale Sarda a sud di Olbia (a dieci chilometri dall’Aeroporto di Olbia-Costa-Smeralda) dopo la frazione di Murta Maria (Sassari).

    Come arrivare al Porto di Costa Corallina

    Per arrivare al porto è consigliabile percorrere da Olbia la SS125 Orientale Sarda in direzione Nuoro/Sassari. Superato l’aeroporto, il comune di Porto San Paolo e la frazione di Murta Maria, esso di trova sulla costa, ed è raggiungibile imboccando un piccolo bivio sulla sinistra.

  • Golfo di Cugnana

    Il Golfo di Cugnana, per la bellezza della sua costa e per l’aspetto selvaggio che lo caratterizza, è una delle mete più ambite della Costa Smeralda. L’insenatura si trova nella regione storica della Gallura e fa parte del comune di Olbia, in provincia di Sassari. È agevole giungere in quest’area con i traghetti in approdo al porto di Golfo Aranci o al porto di Olbia: tuttavia il golfo e le sue frazioni (Cugnana Verde e Sa Jaga) sono raggiungibili anche in auto dall’Aeroporto di Olbia-Costa Smeralda in soli 15 minuti.

    Il Golfo di Cugnana, con la sua bella e lunga spiaggia, dal fondale basso e dalle acque cristalline, racchiude anche l’omonima Peschiera, e vanta due promontori panoramici su cui si trovano le frazioni di Iscia Piumica e Iscia Nuraghe (a Iscia Nuraghe si trovano i resti del nuraghe Punta Nuraghe), le quali, assieme all’Hotel Du Golf, rappresentano i principali centri ricettivi della zona. Numerose le spiaggette, riservate e paradisiache in bassa stagione, affollate in luglio e agosto ma ugualmente belle, come la spiaggia Punta Asfodeli, la spiaggia d’Ira e la spiaggia di Marina di Portisco, situata nell’omonima località.

    I visitatori non potranno perdere l’occasione di spendere qualche ora passeggiando tra le vie di Porto Rotondo, meta indiscussa della vita mondana distante appena 5 chilometri dal Golfo di Cugnana, e di visitare la spiaggia di Marinella affacciata sul suo golfo, oppure di dirigersi a nord verso Porto Cervo, e scoprire gli arenili incontaminati delle spiaggie di La Rena Bianca, Liscia Ruja e Petra Ruia. Il Golfo di Cugnana è inoltre un’area ricca di attrazioni archeologiche e naturalistiche: qui si trova il tempio nuragico a pozzo di Cugnana, le maestose punte granitiche di San Pantaleo, e con una gita in barca, sono facilmente raggiungibili l’isola di Soffi, Mortorio e le isole Le Camere.

    L’intera area del golfo consente di praticare diverse attività sportive, dallo snorkeling alle passeggiate a cavallo, fino al windsurf. La zona è ben servita, soprattutto d’estate, vi si trovano infatti numerosi ristoranti, market, agriturismi ed hotel. La zona d’interesse e le località che la circondano, sono raggiungibili da Olbia o da Palau percorrendo la SS125 Orientale Sarda,  una strada panoramica che attraversa anche il tratto relativo alla costa nord-orientale della Sardegna.

  • Castello di Serravalle o Castello Malaspina (Bosa)

    Dal colle di Serravalle, domina la cittadella medievale-marittima di Bosa il Castello di Serravalle, detto anche Castello Malaspina. Questa imponente fortezza, edificata nel lontano 1112 dagli omonimi marchesi, si trova sulla costa centro-occidentale della Sardegna, in provincia di Oristano. Il castello apparteneva un tempo all’antico borgo di Sa Costa, costruito in età tardo medievale e formato dalle abitazioni della Bosa “ Vetus ” (antica Bosa).

    L’accesso principale al maniero è ancora oggi costituito da due lunghe scalinate (s’Iscala ‘e sa rosa e s’Iscala longa), e da una terza (s’Iscala ‘e s’ainu ), raggiungibile anche in auto dalla strada che percorre il castello.

    Il sito è affascinante: la torre del mastio, edificata nel 1300, si innalza come una freccia verso il cielo, e l’adiacente chiesetta di Nostra Signora di Regnos Altos, regala al castello un’atmosfera intrisa di religiosità.

    Il Castello di Serravalle o Castello Malaspina, meravigliosamente conservato, non è l’unica testimonianza storica che Bosa offre ai suoi visitatori. Dal litorale della città, può ammirarsi la Torre Aragonese che si erge sull’Isola Rossa, attraversando le caratteristiche viuzze del centro invece, si scoprono le tracce del circuito murario della città vecchia, i profumi del mercato civico, e le bellezze architettoniche della chiesa di Santa Maria degli Angeli e della Chiesa del Sacro Cuore.

    A breve distanza dal Castello Malaspina si trovano infine numerose spiagge e cale, tra cui Cala de Moro, Cala Rapina, Su Calighe e la spiaggia di S’Abba Druche. Scendendo poi a sud, in direzione Cabras, si incontra la spiaggia di Villaggio Turas, la bella Porto Alabe (nei pressi di Magomadas e Tresnuraghes) e la spiaggia di Sa Marinedda.

    Visitare il Castello di Malaspina, può essere una buona occasione per rilassarsi nella spiaggia di Bosa Marina, la più vicina, dal fondale basso e sabbioso: l’ideale per le famiglie. Chi desidera continuare il tour alla scoperta della storia del luogo, può raggiungere in poco tempo Pozzomaggiore, e visitare i resti del nuraghe Nuraddeo, del Longu e del Vigna.

    Dove si trova il Castello di Serravalle o Castello Malaspina

    Il maniero si trova nel comune di Bosa, sulla costa centro-occidentale sarda, affaccia sul porto della cittadella e domina l’intero borgo (provincia di Oristano).

    Come arrivare

    Il Castello di Serravalle può essere raggiunto da Macomer percorrendo la strada 129bis, da Alghero con la panoramica 292, oppure da Sassari percorrendo la SS131 con uscita Macomer.

  • Golfo di Arzachena

    Il Golfo di Arzachena appartiene alla Costa Smeralda, ed è situato all’interno del comune di Arzachena nella regione storica della Gallura, in provincia di Sassari, sulla costa nord-orientale sarda. L’insenatura è delimitata da Capo Tre Monti in direzione Porto Cervo, e da Punta Arzachena in direzione Palau. L’area abbracciata dal golfo racchiude alcune tra le località più rinomate dell’intera costa, famose per la presenza di un mare limpido, dalle sfumature blu e turchesi, e note per la vivace vita mondana che le caratterizza nei mesi estivi. Si tratta di Cannigione, con la sua bellissima spiaggia, e di Baia Sardinia, frazioni ricche di residence e servizi, ma anche di Porto Cervo, Porto Rotondo, Cugnana e Portisco: mete indiscusse del turismo nazionale ed internazionale situate a pochi chilometri dal golfo di Arzachena, verso sud.

    Nelle frazioni di La Conia (centro residenziale affacciato sull’omonima spiaggia) Mucchi Bianchi e Cala Bitta, situate sulle sponde del golfo, i turisti troveranno diverse strutture ricettive, come appartamenti, hotel, villaggi vacanze ed agriturismi, nonché centri escursionistici cui rivolgersi per esplorare con gite in barca le isole di La Maddalena e Caprera, oppure località interne come Luras e Luogosanto per ripercorrere gli itinerari di una Sardegna magica, suggestiva e medievale. Numerose le spiagge e le cale presenti, ognuna singolare e degna di menzione. Si trovano qui la spiaggia di Capriccioli, la spiaggia di Mannena, quella di Tanca Manna, la spiaggetta di Punta Li Cossi, la spiaggia dell’Isuledda, la Punga, la spiaggia delle Saline, la spiaggia di Porto Sole e la famosa spiaggia del principe.

    L’area del golfo di Arzachena è altresì nota per l’elevato numero di siti archeologici. Interessante è il tempio nuragico di Malchittu, il nuraghe Albucciu, la tomba di giganti Coddu Vecchiu, la necropoli prenuragica Li Muri, il nuraghe La Prisgiona, il Tilzitta e il nuraghe Lu Nuracu.
    Diverse le chiese campestri nelle vicinanze, interessanti per l’architettura che racchiude la loro storia: tra queste, ricordiamo la chiesa di Nostra Signora del Lago, la chiesa di San Luca d’Agliuledda, la chiesa campestre di San Tomaso e quella di San Francesco d’Assisi, ma anche la chiesa di San Michele Arcangelo.

    Due piccoli stagni di acqua dolce affiorano alle spalle del golfo di Arzachena: si tratta dello stagno di Cala Ginepri (vicino all’omonima spiaggia) e dello Stagnu Saloni, il cui ultimo dà il nome all’omonima oasi faunistica in cui nidificano specie rare come l’airone rosso e il pollo sultano. L’intera zona è apprezzata infine tra dagli amanti dello snorkeling, che qui possono dedicarsi alle immersioni ed esplorare fondali di incredibile bellezza, è ambita dagli appassionati del buon vino (da non perdere le degustazioni presso le Vigne Surrau) e da chi ha apprezza distrarsi la sera nei locali notturni, che qui abbondano (famose tra i più giovani solo la discoteca Ritual e il lounge bar Phi Beach, entrambe situate a Baia Sardinia vicino alla spiaggia).

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