My Sardinia

Autore: Mario Lo Monaco

  • Santuario di Bonaria (Cagliari)

    Il Santuario di Bonaria, meglio conosciuto come Santuario e Basilica di Nostra Signora di Bonaria, si trova a Cagliari, nel sud Sardegna, ad un chilometro dal centro città in viale Diaz. Si tratta del luogo di culto mariano più importante dell’isola. La chiesa-santuario risale al 1300, e fu restaurata negli anni ’50 per essere riportata al suo aspetto originario.Adiacente alla stessa, si trova una basilica minore e il Museo della Madonna di Bonaria.

    Tutte le strutture sono collocate sul Colle di Bonaria e immerse nel verde Parco di Bonaria, molto curato. Il Santuario costituisce il primo esempio di architettura gotico-catalana della Sardegna e fu costruito sulle rovine del Castello di Bonaire (di “ buona aria ”), appartenente nel 1324 al Re Alfonso d’Aragona. Successivamente il complesso fu donato dal regnante ai padri mercenari, che sin d’allora ne abitano il convento.

    Gli interventi di ristrutturazione, hanno introdotto nel Santuario di Bonaria elementi barocchi, e in seguito neoclassici. Con i bombardamenti dovuti alla Seconda Guerra Mondiale le strutture subirono diversi danni, cui hanno ovviato le riparazioni che si sono succedute nel tempo, fino a quella del 1998. Di recente il santuario è stato visitato da Papa Francesco, che ha sottolineato l’intimo legame tra Cagliari, il Santuario di Bonaria e la sua città natale di Buenos Aires, in Argentina.

    L’imponente santuario è diviso in tre navate (la navata centrale con volta a botte è lunga 54 metri) e si compone al suo interno di tre cappelle, in cui si possono ammirare i dipinti raffiguranti la Madonna risalenti agli anni ’50 (si tratta delle tele di Maria Ausiliatrice, della Madonna del Rosario, della Madonna di Fatima della Vergine Immacolata e dell’Assunta). La cupola centrale è alta ben 90 metri. Sull’altare, è conservata la statua della Madonna di Nostra Signora di Bonaria.

    Le feste in onore della Madonna celebrate nel Santuario di Bonaria, si tengono ogni anno con ricorrenza il 25 marzo, il 24 aprile e la prima domenica di luglio. Alle porte della struttura, nel quartiere Bonaria, si possono visitare il cimitero monumentale di Bonaria, la chiesa di San Bardilio e la necropoli romana di Bonaria. Il culto di Bonaria a Cagliari di accompagna da sempre a quello di Sant’Efisio, di cui sorge in città l’omonima chiesa.

    Dove si trova

    Il Santuario di Bonaria si trova in piazza Bonaria n° 2 nel comune di Cagliari, centro principale della omonima Città Metropolitana, regione storica del Campidano.

    Come arrivare al Santuario di Bonaria

    Dal porto di Cagliari o dall’aeroporto di Cagliari Elmas, imboccare viale Diaz in direzione dello stadio di Sant’Elia.

  • Peschiera di Nora (Pula)

    Peschiera di Nora è una laguna situata all’interno del territorio comunale di Pula, facente parte della Città Metropolitana di Cagliari, da cui dista circa 5 chilometri. Il territorio che si sviluppa attorno al bacino, situato nella regione del Sulcis-Iglesiente (sud Sardegna), è oggi un parco naturale di grande fascino e ricco di itinerari tematici. La flora e la fauna qui sono ricchissime e varie. Per questi motivi il sito naturalistico è raggiunto tanto da chi ambisce a tour enogastronomici, quanto da chi apprezza una natura selvaggia e incontaminata. In particolare, gli appassionati di bird-watching gradiranno la presenza in questa zona del gabbiano corso, una specie ormai in via di estinzione avvistabile sulla spiaggia locale.

    L’area circostante la laguna  presenta diverse ed altre attrazioni naturalistiche meritevoli di visita, come le vedute della Penisola di Fradis Minoris, le isole di Coltellazzo e di San Macario (raggiungibili con imbarcazioni private o con tour guidati), Porto D’Agumu e il Monte Santa Vittoria, dove da ultimo inebriarsi dei profumi della costa con vista diretta sul Mar Mediterraneo. Le meravigliose spiagge di Santa Margherita di Pula, di Cala D’Ostia, la spiaggia di Nora e la spiaggia dei Fichi con le loro acque cristalline, si trovano a breve distanza da Peschiera di Nora, e diventano occasione per rilassarsi prima di intraprendere un tour all’insegna delle bellezze archeologiche dell’area.

    Nei pressi della Peschiera di Nora sono presenti infatti reperti archeologici rilevanti, alcuni dei quali risalenti all’età punica e fenicia, come il Tempio di Esculapio, o romana (le Terme). Da non perdere, infine, sono la chiesa di Sant’Efisio e la Torre del Coltellazzo posta nell’estrema punta della penisola di Nora, adiacente l’omonima area archeologica.

    Peschiera di Nora merita una sosta, o un soggiorno, anche per le numerose specialità di mare che vi si possono trovare da degustare, come quelle offerte ai visitatori durante l’evento didattico Cibo d’Amare. Per raggiungere il sito basta percorrere la SS195 da Cagliari e superare Sarroch e Pula. La Peschiera si trova alle spalle della Penisola di Nora.

  • Spiaggia Naracu Nieddu

    La spiaggia Naracu Nieddu, conosciuta anche con il nome di Cala Stazzareddu, si estende lungo il tratto di costa della Gallura compreso tra Costa Paradiso e l’Isola Rossa. Essa rappresenta una delle spiagge più belle della Sardegna. Il lungo arenile collega questa spiaggia alle altre bellissime spiagge di Lu Litarroni e de La Piana.

    Il mare si presenta con colori che variano dal verde smeraldo al turchese, con un’acqua particolarmente trasparente che consente un’ottima vista sul fondale basso e sabbioso nei pressi della battigia e più profondo a distanza. Questo incentiva un tipo di turismo che va dalle famiglie con bambini agli appassionati di sport subacquei e pesca, che possono ammirare la bellezza dell’incontaminata fauna marina del luogo.

    La spiaggia Naracu Nieddu è composta prevalentemente da sabbia finissima e dal colore ambrato, con alcuni ciottoli presenti lungo tutta la sua estensione. La natura che circonda la spiaggia è composta da ginepri ed eucalipti, tipici della macchia mediterranea sarda, e alle spalle dell’arenile si può agevolmente sostare nella grande e incontaminata pineta posta lungo una collina ricca di fauna e flora.

    Le dimensioni di questa spiaggia fanno sì che essa non sia mai particolarmente affollata, nemmeno nei mesi di alta stagione. Il luogo offre ai turisti e ai visitatori tutti i servizi necessari per il ristoro e il tempo libero, da un ampio parcheggio a bar e ristoranti con vista sulla costa.

    Dove si trova

    La spiaggia Nuracu Nieddu si trova in località Vignola Mare, nel comune di Aglientu(provincia di Sassari) a pochi chilometri da Santa di Teresa Gallura, lungo la costa nord-est della Sardegna.

    Come arrivare alla spiaggia Naracu Nieddu

    Si raggiunge la località percorrendo la Strada Provinciale 90 e svoltando (a sinistra se si giunge da Castelsardo, o a destra se si giunge da Santa Teresa di Gallura) dopo il campeggio Marina delle Rose; si prosegue poi dritti fino al parcheggio e si percorre infine a piedi un comodo sentiero già tracciato e ben segnalato che si sviluppa tra la ricca vegetazione della macchia mediterranea.

  • Cala Isola dei Porri

    La spiaggia della Cala Isola dei Porri è una piccola e affascinante spiaggetta che si trova all’interno del territorio del comune di Stintino, e prende il nome dall’Isolotto dei Porri: un piccolo pezzo di terra situato di fronte alla costa e la cui accessibilità è limitata e consigliata solo ad escursionisti esperti.

    L’arenile della spiaggia si presenta sabbioso e roccioso e il fondale è costituito da piccoli ciottoli di roccia e sabbia. Il colore del mare varia dal verde al turchese fino a raggiungere un azzurro intenso, e costituisce una meta ideale per ogni escursionista o appassionato di immersioni subacquee.

    La spiaggia della Cala Isola dei Porri è attualmente una delle piccole insenature incontaminate della costa di Stintino, e la sua conservazione è dovuta anche alle difficoltà che si riscontrano nel tentativo di raggiungerla.

    Dove si trova

    La spiaggia si trova a pochi chilometri dal centro abitato del comune di Stintino (provincia di Sassari).

    Come arrivare a Cala Isola dei Porri

    La meta è accessibile via mare e via terra, ma per poterci arrivare senza imbarcazioni è necessaria almeno mezza giornata di cammino dopo aver lasciato il proprio mezzo in prossimità della spiaggia di Cala Coscia di Donna, sempre sul litorale stintinese. Per arrivare via terra, da Stintino, lungo la provinciale per Porto Torres, verso sud, è necessario svoltare per Punta Su Torrione e poi subito a sinistra, su una strada sterrata in direzione Cala Coscia di Donna e da lì, come detto, si dovrà proseguire esclusivamente a piedi.
    Non sono presenti servizi, per visitarla è perciò consigliabile effettuare un’escursione organizzata dopo aver preso tutte le precauzioni del caso.

  • Spiaggia dello Scoglio Lungo

    La spiaggia dello Scoglio Lungo si trova esattamente nel centro della cittadina di Porto Torres, uno dei maggiori centri abitati del nord Sardegna e della provincia di Sassari. La spiaggia si trova di fianco al porto cittadino e prende il nome proprio da un lungo scoglio che si staglia per circa una ventina di metri sul livello del mare.

    Il fondale si presenta basso e sabbioso, e proprio per questo motivo la spiaggia rappresenta la meta ideale per le famiglie che decidono di portare i bambini al mare; mentre la costa sabbiosa offre una moltitudine di servizi.

    Arrivare alla spiaggia dello Scoglio Lungo non è assolutamente difficile, per il fatto che si trova nel cuore della città e per le molteplici segnalazioni stradali lungo la costa. Una delle caratteristiche di questa meta, particolarità che la rende famosa e immediatamente riconoscibile, è la scultura di un piccolo delfino posta in acqua a pochi metri dalla battigia.

    Il comune di Porto Torres, cittadina marittima e quindi prevalentemente votata al turismo estivo, ha attivato una lunga serie di servizi per tutti coloro che usufruiscono di questa località: dall’accesso libero al litorale ai parcheggi e alle docce gratuite per i bagnanti, fino alle agevolazioni per i disabili che hanno tutte le possibilità di godere della spiaggia e dei suoi servizi.

    Dove si trova

    La spiaggia dello Scoglio Lungo è collocata proprio al centro di Porto Torres (provincia di Sassari).

    Come arrivare alla spiaggia dello Scoglio Lungo

    Per raggiungere la spiaggia è sufficiente superare la banchina orientale del porto e percorrere pochissimi chilometri sul lungomare, fino ad avvistare il riconoscibile scoglio lungo circa venti metri.

  • Cala Faa

    Cala Faa si trova a breve distanza dalla famosa località di Costa Paradiso, più precisamente lungo la sua costa nord, all’interno del territorio del comune di Trinità d’Agultu e Vignola e quasi al confine con Aglientu. La Cala si presenta alla vista come una spiaggia di medie dimensioni (chiamata Lu Strintoni) protetta da scogliere su entrambi i lati e sormontata dalla vastità della macchia mediterranea, tipica della Sardegna e delle sue coste.

    Il mare è caratterizzato dai colori brillanti del verde smeraldo e del turchese e le acque sono limpide e cristalline, meta ideale per i turisti che amano fare il bagno tra gli scogli che affiorano dalle acque e svolgere attività subacquee nei fondali di media profondità e prevalentemente rocciosi.

    La spiaggia di Cala Faa, (conosciuta anche con il nome di Lu Strintoni), pur non essendo completamente isolata, non gode di un alto numero di visitatori, nemmeno durante l’alta stagione, e questo fatto consente la presenza di un turismo più consapevole e alla ricerca di luoghi che abbiano le caratteristiche offerte da questo tipo di cale.

    La spiaggia di Cala Faa è raggiungibile a piedi lungo sentieri impegnativi o addirittura difficili da affrontare; o più facilmente via mare con apposite barche. Le difficoltà di accesso via terra e i grandi banchi di posidonie sono tra i motivi per cui questo scorcio di costa sarda non gode di un turismo costante. Questo, naturalmente, fa sì che anche i servizi più essenziali siano assenti e che quindi si debba prestare una maggiore attenzione quando si decide di visitare questi luoghi.

    Dove si trova

    Cala Faa si trova al confine tra i territori dei comuni di Trinità d’Agultu e Vignola e di Aglientu, a pochissimi chilometri da Costa Paradiso (provincia di Sassari).

    Come arrivare alla spiaggia di Cala Faa – Lu Strintoni

    Percorrendo la Strada Provinciale 90, verso il chilometro 42 si trova un incrocio in cui è necessario svoltare e dopo il quale si individua la segnalazione per il Nuraghe Tuttusoni e per Torre di Vignola. Si deve poi procedere lungo la strada e, al primo bivio, si svolta a sinistra per Salcuneddi. A questo punto si procede sempre dritti per la strada principale, cioè quella indicata dal sentiero. L’ultimo tratto dovrà essere affrontato a piedi.

  • Cala Sarraina

    Cala Sarraina è una splendida caletta di sabbia granitica piuttosto grossolana circondata da splendide rocce rosate in granito porfirico, che assumono forme bizzarre. È situata a brevissima distanza dalla famosa località di Costa Paradiso.

    Nei giorni in cui la costa non è battuta dal vento, la cala si mostra in tutto il suo splendore, con i fondali praticamente cristallini che, anche a distanza, offrono la possibilità di scorgere chiaramente le ricchezze naturali rappresentate dalla fauna e dalla flora marina. Essa costituisce un arenile di piccole dimensioni, che infatti non supera i duecento metri di estensione.

    La spiaggia di Cala Sarraina deve la sua particolare e suggestiva conformazione al lavoro di erosione che le correnti marine hanno fatto lungo il litorale roccioso e granitico. La natura alle sue spalle si affaccia sulle colline della macchia mediterranea sarda, mentre davanti si può godere del mare aperto e della vista su una porzione della famosa Isola dell’Asinara. Dal granito, supremo protagonista di questa porzione di costa sarda, deriva anche il colore della sabbia rosa, che presenta granelli molto grossi, tra le più famose nel mediterraneo. Il fondale basso ma roccioso costituisce inoltre una delle principali attrazioni subacquee per tutti gli appassionati di questa attività.

    Il suo nome dovrebbe derivare dalle numerose invasioni piratesche del passato; i pastori galluresi sostengono però che si tratti di un errore, e che la cala prende invece il nome dai serraini, i pesci che abbondano per tutta la costa. Essa è inoltre chiamata Spiaggia Creuli, una denominazione che si riferisce nuovamente agli assalti dei pirati saraceni.

    Nonostante la natura selvaggia di Cala Sarraina, sono state approntate nel tempo una serie di misure per poter garantire ai turisti e ai visitatori tutti i servizi necessari: da un grande parcheggio alla presenza di bar e ristoranti, ai quali si può accedere tramite una strada asfaltata.

    Dove si trova

    Cala Sarraina si trova a circa dieci chilometri da Costa Paradiso, lungo la strada per Santa Teresa di Gallura, fa parte del comune di Trinità d’Agultu e Vignola (provincia di Sassari).

    Come arrivare alla spiaggia di Cala Sarraina

    Ci si arriva facilmente tramite una deviazione lungo la strada provinciale 90 che collega il comune di Santa Teresa di Gallura con Costa Paradiso. La deviazione, opportunamente segnalata, si trova nei pressi del chilometro 36 della strada provinciale, a 16 chilometri dal bivio dell’Isola Rossa e a dieci da quello di Trinità d’Agultu e Vignola. È una striscia di asfalto che si insinua tra pascoli e campi coltivati di collina; dopo un paio di chilometri inizia la discesa che, tra massi e cespugli, offre la vista sempre più ampia sul mare. Il percorso totale per arrivare ai parcheggi è di circa quattro chilometri.

  • Terme di Is Bangius (Furtei)

    Le Terme di Is Bangius si trovano nel comune di Furtei, all’interno della provincia del Sud Sardegna. Si tratta di un tesoro archeologico venuto alla luce solo di recente, attorno agli anni 2.000, già oggetto di numerose visite da parte degli appassionati di storia. L’antico stabilimento si trova immerso nella regione storica della Marmilla, appartenente alla Sardegna centrale, nell’ambito di un territorio pianeggiante e adibito principalmente all’agricoltura e al pascolo.

    Le Terme di Is Bangius si trovano a ridosso della SS197, che conduce verso il Sarcidano e la Barbagia, adiacenti al nuraghe di Riu Sassuni, e consistono in un rilevamento solo parziale, sul quale sono ancora in corso scavi. Il sito è geograficamente collocato nei pressi di Villasanta, frazione di Sanluri, e visitarlo consente di avvicinarsi a numerosi altri punti d’interesse.

    Tra questi ricordiamo il Museo del Castello medioevale-rinascimentale e il Museo Cappuccino delle Tradizioni di Sanluri, la necropoli punica di San Pietro, nei pressi di Villamar, i castelli nuragici di Su Nuraxi e di Nurax’e Cresia di Barumini e l’area dell’antica Valentia a Nuragus.

    Non lontano dalla Terme di Is Bangius si trova poi il nuraghe Cummossariu, il nuraghe Geni, l’insediamento prenuragico di Cuccurru San Salvatore e il villaggio medievale di Nuraxi. Il tour alla scoperta delle bellezze storiche e archeologiche della Sardegna può partire dall’antico stabilimento termale ed estandersi in due giornate ai siti sopra elencati.

    È possibile raggiungere le Terme di Is Bangius percorrendo la SS131 da Oristano in direzione sud, uscendo a Sanluri e seguendo le indicazioni per Furtei.

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