L’aeroporto Cagliari – Elmas fu inaugurato il 3 maggio 1937, nel decennio in cui videro la luce gran parte delle infrastrutture aeroportuali italiane e sarde. L’aeroporto fu intitolato nello stesso anno al sottotenente pilota Mario Mameli, caduto sopra il cielo di Tembien durante la battaglia di Abissinia e ancora oggi conserva la sua prima denominazione.
La struttura sorge vicina allo stagno di Cagliari, famoso per essere divenuto la casa dei fenicotteri rosa, e rappresenta l’investimento aeroportuale più grande della Sardegna; non soltanto per le dimensioni ma anche per il crescente flusso di passeggeri che, negli scorsi anni, ha fatto registrare numeri vicini ai tre milioni e mezzo di persone.
Dal 1937 il terminal dell’aeroporto Cagliari – Elmas ha subito tantissime modifiche, per via del costante aumento del numero di passeggeri da gestire ogni anno; fino ad arrivare al 2003, quando l’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi inaugurò la nuova area del terminal, capace di smistare e gestire il flusso di quattro milioni di passeggeri ogni anno e disposta su tre livelli. Attualmente l’aeroporto Cagliari – Elmas è servito sia dalle grandi compagnie aeree che da quelle interessate al mercato low cost, facendo sì che il capoluogo sardo sia collegato costantemente alle grandi capitali europee e alle principali città italiane.
Si può raggiungere agevolmente l’area dell’aeroporto grazie a tutti i classici servizi di trasporto pubblico e, negli ultimi anni, il terminal è stato dotato di una propria stazione ferroviaria che collega l’aeroporto Cagliari – Elmas non solo con il centro della città di Cagliari, ma con tutte le principali città sarde. Addirittura Sassari, seconda città dell’isola e capoluogo del nord, è collegata con l’aerostazione tramite il treno che può raggiungere la destinazione in centonovanta minuti.